Italia – Astori: “Sono qui per giocarmela”. Aquilani: “Firenze scelta giusta, spero di convincere Prandelli”

Tempo di conferenze in Casa Italia, dove oggi è il turno di due giocatori azzurri che rientrano tra i primi convocati del Ct Prandelli in attese della scelta dei 23 che prenderanno il via alla spedizione della squadra per la Confederations Cup e prima ancora per la gara di qualificazioni mondiali contro la Repubblica Ceca.

 

Il primo a parlare è Davide Astori: “La mia presenza qui è la testimonianza di quanto il Cagliari abbia fatto bene in questa stagione.
Non so quale sarà il mio futuro in Nazionale ma il solo fatto di essere qui mi ha aiutato a migliorare moltissimo nel modo di giocare: io sono qui per giocarmi tutte le carte, spero di poter far parte di questo bel gruppo.
Il mio futuro non lo conosco, in passato ho scelto di restare a Cagliari nonostante offerte importanti dalla Russia perchè volevo continuare a giocare in un campionato di un livello importante come quello italiano.
Allegri? Per me è stato molto importante, grazie a lui sono cresciuto molto. Il Napoli è una grande squadra, penso che qualsiasi giocatore possa valutarla come opzione. Dopo una stagione cosi penso ci siano più possibilità per una mia partenza ma il tutto sarà valutato con il presidente. Insieme faremo le nostre valutazioni.
Per andare alla Confederations giocherei anche mezza punta o portiere.”

 

Fonte immagine: Violachannel.tv
Fonte immagine: Violachannel.tv

La palla e la parola passano poi ad Alberto Aquilani: “Sono felicissimo di essere qui, non so dirvi cosa darei per essere presente anche in Brasile ma di certo sono qui per fare il massimo e spero di poter convincere Prandelli e rientrare nei 23. 
Io come una promessa non mantenuta? Non credo di poter riassumere tutta la mia carriera con queste parole; ho fatto scelte sempre chiare, sono andato in squadre che poi hanno subito cambiato allenatore, ho avuto tanti infortuni che mi hanno condizionato. Non sono rimasto al Milan perchè Galliani mi disse che non mi avrebbe riscattato ma che avrebbe poi cercato di acquistarmi ad un minor prezzo, ma cosi non è stato. Essere tornato a Firenze dove c’era gente che già mi conosceva è stato un orgoglio per me; devo solo ringraziare la Fiorentina che ha avuto fiducia in me e i miei compagni che mi hanno sempre aiutato.
Similitudini tra Prandelli e Montella? Penso che entrambi cercano di vincerla attraverso le prestazioni della squadra; si ricerca il gioco e la qualità, in questo sono molto simili.
Rabbia per il terzo posto? Certo, un po’ di rabbia c’è, la Fiorentina è stata penalizzata, ma ora è tempo di guardare avanti e speriamo di poter recuperare il gap con il terzo posto già dalla prossima stagione.
Come giudico la situazione della Roma? Io a Roma ci ho giocato, so bene che non è un ambiente semplice. La partita di domenica è stata decisa da un episodio, poteva anche essere vinta dalla Roma, e magari ora parlavamo di grandi giocatori entrati nella storia del club.”

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