Prandelli: “Prima la qualificazione, poi il mio futuro”

Alla vigilia di Italia-Bulgaria, gara valevole per le qualificazioni alla Coppa del Mondo del 2014 che si disputerà in Brasile, è tornato a parlare il commissario tecnico della Nazionale Cesare Prandelli, pochi giorni dopo le dichiarazioni su un suo addio dopo tale competizione, che hanno scatenato il toto allenatore e forti critiche.

Fonte: Илья Хохлов, Football.ua
Fonte: Илья Хохлов, Football.ua

Le prime domande vertono sulla possibile esclusione del Faraone El Shaarawy e sul cambiamento di tipo di gioco con Gilardino al posto dello squalificato Balotelli; ecco cosa ha detto a riguardo: “Ci sono delle scelte precise, anche Giorgio inizialmente non giocava perché  c’erano giocatori che offrivano maggiori garanzie e lui con professionalità ha osservato, ha migliorato ed aspettato. Se entriamo nello specifico affrontiamo una squadra che non ti dà profondità, quindi servono giocatori diversi. Psicologicamente? Sta bene, anche se tende a tenere tutto dentro.
Gilardino sa attaccare l’area piccola come pochi, è una garanzia. Balotelli è un giocatore diverso, fa gol in modo diverso. In questi anni abbiamo dato una certa continuità a questo percorso tecnico. I concetti sono i soliti, i ragazzi lavorano e migliorano, ma è chiaro che spesso ci ritroviamo a dover iniziare da capo”.
Probabilmente ci sarà un cambiamento di modulo, con Giaccherini e Candreva, in ballottaggio con Diamanti per una maglia da titolare, alle spalle dell’unica punta: “Questo modulo lo riteniamo il migliore per noi. Non ci saranno spazi, quindi magari in questo modo non daremo punti di riferimento ed avremo qualità in altre zone del campo.Non abbiamo ancora deciso, abbiamo anche altre soluzioni. Verificheremo l’aspetto fisico e mentale. Troveremo una squadra difficile da affrontare, che ha un forte agonismo e la capacità di ripartire con attaccanti ed esterni. E’ una squadra molto pericolosa, può sia palleggiare che ripartire quindi dovremo stare attenti“.
Alla domanda se abbia deciso il sul suo futuro non si sbilancia, cercando di mantenere alta la concentrazione sulle prossime gare: “No, ma questo è un argomento che non dovremmo affrontare. Se vogliamo parlarne vinciamo prima queste due gare”.
Chiusura sulle motivazioni della convocazione di Thiago Motta, dopo molto tempo dalla sua ultima apparizione a Coverciano: “Rispondo con le parole che ho già detto a lui. Non lo abbiamo mai abbandonato, ora sta bene, ha grande personalità e tecnica ed in queste partite serve questo spessore. Lo seguiremo e speriamo possa avere continuità.”

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