Italia-Inghilterra 1-1: Pellè illude, Townsend pareggia

Il test dello Juventus Stadium tra Italia e Inghilterra lascia qualche sorriso e qualche certezza in più alla Nazionale di Antonio Conte che esce con un pareggio al termine di una gara divertente ed equilibrata.

italia croazia
(L’undici dell’Italia contro la Croazia – Foto: Salvatore Suriano)

Esperimenti e novità: il CT azzurro prova nuove alternative soprattutto in mezzo al campo e in attacco dove l’inedita coppia Eder-Pellè crea più grattacapi del previsto alla difesa inglese, sempre lenta ed impacciata. La partita però prova a farla la selezione di Hodgson che prova a sfruttare l’ampiezza nel campo ma non riesce a trovare continuità nelle soluzioni offensive a causa di un Lennon spento e di un Kane che entra in gara solo a metà primo tempo.

Il primo squillo inglese tuttavia parte proprio da una giocata di Kane che con una sponda aerea libera Rooney che a sua volta strozza il pallone e con la partecipazione di un rimbalzo anomalo colpisce la traversa facendo tremare lo Stadium.

Gli azzurri con il passare dei minuti prendono confidenza e impostano interessanti trame di gioco sfruttando corridoi verticali inventati dall’esordiente Valdifiori per il duo d’attacco che si rende pericoloso anche nel gioco aereo. E proprio in questo modo arriva il vantaggio Italia alla mezz’ora: cross di destro di Chiellini e girata tanto bella quanto efficace di Pellè che gira il pallone sul secondo palo dove Hart non può arrivare. Secondo centro per Pellè in maglia azzurra alla terza presenza.

Il primo tempo si chiude con gli azzurri che prendono il controllo della partita pur non riuscendo a sferrare il colpo del 2-0 che avrebbe legittimato una superiorità diventata evidente.

Nella ripresa cambia però l’Inghilterra di Hodgson che si modifica sia nell’assetto che negli uomini: gli ingressi di Barkley e Townsend cambia drasticamente il match dei Tre Leoni che giocano un calcio sicuramente più veloce e imprevedibile.

Il gioco più sfrontato degli inglesi però premia una Italia intraprendente in ripartenza che sfiora il raddoppio con un contropiede rapido dove Eder si divora il 2-0 a tu per tu con Hart.

Non basta tuttavia l’ordine difensivo all’Italia che col passare dei minuti soffre le incursioni inglesi: Rooney costringe più volte al miracolo Buffon che pochi minuti più tardi non può nulla su una gran botta dal lite dell’area di Townsend che pareggia l’incontro. Pari meritato per un’Inghilterra che aveva trovato la chiave per scardinare una difesa azzurra ritoccata da Conte con gli ingressi di Abate, Moretti e Antonelli.

Proprio Antonelli avrà nel finale la chance di riportare in vantaggio la Nazionale al termine di un contropiede rapidissimo in cui si sono evidenziate le qualità tecniche di Vazquez (all’esordio in azzurro) e la grinta di Immobile: il terzino del Milan prova a piazzare il sinistro in diagonale ma il pallone sfiora soltanto il secondo palo illudendo i tifosi di Torino.

Il finale tra Italia e Inghilterra è un 1-1 che dà a Conte preziose informazioni sulla rosa a propria disposizione soprattutto per l’ottima seconda parte di primo tempo messa in atto dai suoi giocatori contro un’Inghilterra sì sperimentale (alla pari della selezione azzurra) ma comunque molto più temibile rispetto alla Bulgaria.

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