Italia-Malta 2-0, le pagelle degli azzurri: Marchisio ed Insigne i migliori nelle due frazioni di gioco
L’Italia ha conseguito a Modena, contro Malta, la prima vittoria nel girone di qualificazione ai Mondiali 2014. Ecco allora le pagelle degli azzurri:
Peluso 5,5: Partitaccia per lui. Non spinge e non riesce quasi mai a superare l’avversario, che arriva finanche ad arginarlo con relativa facilità. Cresce nel secondo tempo, ma cade ancora in errore. Il goal, fortunoso, può salvare solo parzialmente la sua prestazione.
Barzagli 6+: Lo si nota perlopiù quando c’è bisogno di staccare sui calci d’angolo. Non ha problemi ad imporsi sugli attaccanti maltesi con la sua stazza.
Bonucci 6: Gioca praticamente sul posto. Esce raramente dal suo guscio e per rompere la monotonia del match tenta la botta da fuori. Prova incolore.
Cassani 6-: E’ tra i pochi a cercare la profondità, anche se i risultati sono tutt’altro che brillanti.
Marchisio 6,5: Il migliore nel primo tempo, se non altro perché è il più propositivo. Si sdoppia in fase di interdizione, si rivela funzionale anche per la manovra offensiva con alcuni suggerimenti interessanti, dal primo dei quali nasce il goal di Destro. Meno vivace nella ripresa.
Pirlo 6- -: Gioca più in orizzontale che in verticale e non pensa mai di cambiare gioco alzando la palla. La compattezza dei maltesi ingabbia il suo estro. Si guadagna applausi scroscianti solo per una serie di finte di troppo sul povero isolano di turno.
Nocerino 5,5: Solito lavoro sporco per lui, senza infamia e senza lode.
Diamanti 5,5: Nervoso, istintivo e per questo a tratti confusionario. Cerca sempre il fallo da parte dell’avversario e non trova i suoi soliti lampi. Prandelli gli chiede di fare da diga tra centrocampo e attacco, ma come prende palla è in difficoltà. L’unico brivido è su piazzato col suo solito mancino (dal 45′ s.t. Insigne 7+: Entra nell’intervallo e nel giro di 5 minuti diventa già la spina nel fianco della difesa maltese. Quando parte dalla sinistra è imprevedibile. Poco lucido tuttavia nel servire i compagni, specie Osvaldo solo soletto in area in due occasioni. Il reparto avanzato, in ogni caso, si trasforma visibilmente con la sua dinamicità, supportata da una personalità niente male. Ed era all’esordio).
Destro 6+: Ha il merito di sbloccare il risultato. Solo quello. Per il resto, ordinaria amministrazione in una prestazione in cui si limita al compitino (dall’82’ Giovinco s.v.).
Osvaldo 6: Prova a combattere soprattutto con i muscoli, ma il fraseggio stretto a ridosso dell’area avversaria non lo favorisce (dal 68′ Pazzini 6: Cerca di farsi sentire più volte di testa, ma è sfortunato).