Italia, le scelte di Prandelli: “Nessuno ha il posto garantito”

In una lunga intervista video al Corriere dello Sport, Prandelli ha fatto il punto sulla situazione convocati per la Coppa del Mondo, ormai imminente. I dubbi maggiori, come al solito riguardano l’attacco. L’ex tecnico della Fiorentina non garantisce nulla: Nessuno ha la certezza di essere chiamato. Nemmeno Balotelli. Ho bisogno di scegliere 23 giocatori che siano in grande forma”.

Prandelli - Fonte ACF Fiorentina
Prandelli – Fonte ACF Fiorentina

Tra i pre-convocati ci sarà quasi sicuramente Giuseppe Rossi, da pochi giorni recuperato completamente dall’infortunio di gennaio e che è anche andato a segno contro il Sassuolo nella scorsa giornata di campionato. Su Pepito, le parole di Prandelli: “Sono contento per il suo gol, ma aspetterò fino all’ultimo per la decisione finale, vorrei prima vederlo giocare qualche altra partita.

In attacco le altre scelte, oltre a Rossi e Balotelli, sono Immobile (capocannoniere della Serie A con 21 gol) e Destro. Quest’ultimo tornerà a giocare domenica contro la Juventus dopo aver scontato la squalifica di quattro giornate post-pugno ad Astori. Sui due giovani, il ct ha affermato: Non ho mai detto che se porto Immobile, allora Destro verrà escluso e viceversa. I due sono differenti caratterialmente più che tecnicamente. Ciro è più libero mentalmente, mentre Mattia ha indubbiamente talento ma deve fare qualcosa in più per convincere pienamente”.

Qualche chance residua anche per Antonio Cassano, assente ai Mondiali del 2006 e del 2010, ma presente agli Europei del 2012 (in cui l’Italia arrivò in finale). Su di lui Prandelli non si è esposto eccessivamente: “Cassano? E’ un grande giocatore che può decidere una partita, e quest’anno è stato uno dei più continui nelle performance”.

Il termine ultimo per consegnare la lista dei pre-convocati è oggi, giovedì 8 maggio. Entro stasera avremo la lista provvisoria dei 30 azzurri. Altri 7 verranno poi esclusi e non giocheranno la Coppa, dove l’Italia se la vedrà (nel girone D) con Inghilterra, Uruguay e Costa Rica.

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Edoardo Ciotola

21enne che continua imperterrito a parlare di 'farsi i viaggi' e che sogna di diventare giornalista sportivo di professione. Metà napoletano e metà spagnolo (d'adozione). Cresciuto a pane e Fabri Fibra, ama il calcio (la fede è quella interista) e ascolta qualsiasi tipo di musica. Insomma, non ha le idee propriamente chiare, ma è talmente orgoglioso da essere capace di farne addirittura un vanto. In fin dei conti però una cosa è certa: la sua anima è unita, tramite punti di sutura, alla scrittura e alla comunicazione, di qualsiasi forma esse siano.

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