L’Italia stenta ma si qualifica: 2-0 sull’Irlanda e quarti alla mano

Era la partita del biscotto, dei fantasmi del passato e del rischiatutto per l’Italia di Prandelli, giunta alla terza partita del girone di qualificazione con soli due punti e due pareggi ma, soprattutto, con l’obbligo categorico di vincere (clicca qui per le pagelle dell’Italia).

Il primo tempo si apre nel migliore dei modi: dopo un primo affondo irlandese, è l’Italia a rispondere immediatamente con De Rossi, ma il suo tiro da fuori, scaturito da una progressione laterale a due tra Cassano e Di Natale (titolare per la prima volta in questo Europeo), finisce sul fondo. L’Italia appare però impastata e lenta, specie a centrocampo, favorendo il pressing feroce di Keane e Doyle, principali artefici dei continui contropiedi irlandesi. Al 30esimo la prima, importante palla goal per l’Italia: Balzaretti serve Di Natale in area di rigore, ma la sua girata vede il muro (e il petto) di St. Ledger. Ancora Italia con Cassano che, profittando di un clamoroso errore a centrocampo, mette Di Natale a tu per tu con Given il quale, saltato, ha comunque il tempo di intervenire su un tiro, da posizione troppo defilata, dell’attaccante napoletano. È Cassano, però, a procurarsi l’occasione per segnare l’1-0. È proprio un suo tiro (deviato in malo modo dall’estremo difensore irlandese) a favorire l’angolo da cui poi nascerà il vantaggio azzurro ad opera dell’ex giallorosso, che di testa supera un incolpevole Given.

Nella ripresa è assedio azzurro: le ottime incursioni di Balzaretti portano al tiro ravvicinato prima Di Natale, poi Cassano, ma entrambe le conclusioni vengono deviate dal muro difensivo. Al 50esimo un grande aggancio di Di Natale mette al tiro De Rossi, il suo tiro a giro sorvola però il palo destro. Occasione Irlanda al 50esimo: Robby Keane prova a colpire di testa ma Barzagli devia in angolo. Risponde l’Italia al 54 con una grande azione in rapidità: debole però il tiro di Di Natale. Ancora alla conclusione l’Italia con Marchisio: prova il tiro al volo al 57esimo ma finisce sul fondo. Partita tesa, ma comunque alla pari. Aumenta la fisicità, e Prandelli sceglie di inserire Balotelli al posto di Di Natale. Al 76esimo grande occasione su punizione dell’Irlanda, che con Andrews sfiora il pareggio, pronto però Buffon a respingere e Barzagli a spazzare. L’Italia perde in freschezza e lucidità, ma all’82esimo è il neo-entrato Balotelli a procurarsi, da ottima posizione, una punizione che costa il giallo ad uno dei migliori difensori irlandesi: St. Ledger. Diamanti spara alto sulla traversa, poi Bonucci conclude sul fondo. All’88esimo rosso per Andrews (su doppio giallo) che, uscendo dal campo colpisce involontariamente, con un gesto di stizza, Cesare Prandelli. Passano pochi secondi e, ancora su calcio d’angolo, Balotelli infila il 2-0, chiudendo di fatto la partita ma non il discorso qualificazione. Ma, un minuto dopo il fischio finale, si conclude anche la partita della Spagna, che battendo la Croazia per 1-0 assicura il passaggio ai quarti di finale dell’Italia come seconda in classifica.

Con Italia e Spagna ai quarti, l’Europeo entra ora nella sua fase più avvincente. Riaccende le speranze di un popolo il rinato Balotelli ma, soprattutto, è l’Italia a riaprire i giochi di un Europeo che, per gli azzurri, non poteva finire così presto.