Mondiali, Francia-Germania 0-1 dopo 45′: gran gol di Hummels

E’ arrivato il momento di fare sul serio. Lasciarsi alle spalle quanto di buono fatto finora e guardare solo in avanti, dove c’è una Coppa del Mondo su di un piedistallo, da sollevare al cielo per donare gloria alla propria nazione; una gloria calcistica che oltre alla lunga notte di festeggiamenti che ne conseguirà, durerà almeno quattro anni, fino ai prossimi Mondiali.

Mats Hummels Fonte: aRSCHLOCH-Geiserich77(wikipedia.org)
Mats Hummels
Fonte: aRSCHLOCH-Geiserich77(wikipedia.org)

Oggi alle 18 hanno inizio i quarti di finale della Coppa del Mondo: per tenere fede al proverbiale ‘avvio col botto’ i sorteggi hanno deciso che la prima sfida dovesse essere Francia-Germania. I Bleus agli ottavi hanno eliminato la Nigeria con un 2-0, mentre le ‘Aquile’ sono reduci da una gara molto impegnativa contro l’Algeria, arresasi al 2-1 finale dopo i supplementari. Il già citato ‘inizio col botto’ si verifica anche all’interno della gara in sé: dopo 13 minuti Mats Hummels fa valere fino all’ultimo i suoi oltre 190 centimetri e sugli sviluppi di un calcio di punizione sovrasta Varane e batte l’estremo difensore francese grazie ad un colpo di testa pressoché perfetto. Difensore del Borussia Dortmund già alla seconda realizzazione in questo Mondiale. La reazione francese c’è, ma la prima vera occasione da rete si verifica 20 minuti dopo: al 34′ ottimo diagonale di Valbuena, ma è altrettanto ottima la risposta di Neuer. Pericolosi in qualche circostanza, senza però mai impensierire troppo Lloris, gli attaccanti tedeschi. Si va al riposo sull’1-0 per la Germania, grazie allo stacco imperioso di Hummels.

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Edoardo Ciotola

21enne che continua imperterrito a parlare di 'farsi i viaggi' e che sogna di diventare giornalista sportivo di professione. Metà napoletano e metà spagnolo (d'adozione). Cresciuto a pane e Fabri Fibra, ama il calcio (la fede è quella interista) e ascolta qualsiasi tipo di musica. Insomma, non ha le idee propriamente chiare, ma è talmente orgoglioso da essere capace di farne addirittura un vanto. In fin dei conti però una cosa è certa: la sua anima è unita, tramite punti di sutura, alla scrittura e alla comunicazione, di qualsiasi forma esse siano.

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