Nazionale, Conte spiega: “Ho preso un grande impegno con l’Italia, escludo le dimissioni”
Antonio Conte, tecnico della Nazionale italiana, ha paralto in conferenza stampa dopo l’incontro con gli allenatori delle venti squadre di Serie A.
“Ho preso un grande impegno con il popolo italiano. Escludo a priori la possibilità di dimissioni. Ho sentito anche io queste voci, ma sono cose che non appartengono al calcio, ma a cose che lo circondano”.
Non tutti gli allenatori hanno potuto partecipare all’incontro ma niente drammi: “Gli allenatori che non erano presenti avevano avvertito in anticipo. Non ci sono assolutamente problemi”.
Conte ha voluto poi esprimere tutta la sua soddisfazione: “Penso che questa tipologia di incontri sia un modo efficace per creare rapporti più stretti con allenatori e calciatori e rapportarsi quindi con i club di Serie A. Mi auguro che questo appuntamento diventi al più presto un’istituzione vera e propria. È corretto fare una o due riunioni all’anno tra il commissario tecnico e gli allenatori. Abbiamo parlato delle difficoltà del nostro calcio ed ho fatto notare che tra i convocati otto su dieci non giocano nelle loro squadre, quindi gli ho chiesto di farli partire titolari quando sono qua. Succede troppo spesso che a partita finita si va tutti sotto la doccia, si potrebbe fare una piccola integrazione finale per chi non gioca. Alla Juventus succedeva”.
Oltre agli impegni per le qualificazioni europee, Conte ha parlato anche del prossimo stage per i calciatori: “Parlare di tanti stage mi sembra esagerato, c’è una data che potrebbe essere appetibile per vedere i calciatori, il 9-10-11 febbraio. Ma va vagliata da chi deve decidere. L’ultima parola è dei Presidenti”.
Passando invece ai temi più tecnici, il mister si è espresso riguardo gli allenamenti dei giocatori: “Mi basterebbe allenare i giocatori. Gli allenamenti che di solito facciamo sono tattici. Proviamo ad allenarci all’intensità della partita normale. È nei club che si allenano sul piano fisico non qui”.
Conte si è poi espresso in tema giovani: “Ci sono delle riforme, ma sono solamente la base per riportare il calcio italiano al posto che merita. Norme sugli stranieri per aiutarli? Non rispondo io per la politica”.
Per passare poi a concentrarsi su alcuni giocatori più nello specifico come Pellé: “Ha mostrato voglia di mettersi in gioco anche lontano dall’Italia e si è meritato la Nazionale a 30 anni“, e Darmian: “Ragazzo ineccepibile. Il perfetto marito per ogni figlia”.
Infine c’è spazio anche per parlare di Juve: “Agnelli ha detto che sono permaloso? È stato anche buono, io sono molto permaloso. Pirlo? È un genio assoluto del calcio, fra gli italiani più forti di tutti i tempi. Spero che rimaga in salute per molto tempo”.