Nazionale, Prandelli insiste con l’Ital-Juve, ma Conte non ci sta

La convocazione in Nazionale di ben cinque juventini, tra cui anche Andrea Pirlo, non è andata giù a mister Conte, che, data la scarsa rilevanza ai fini qualificazione degli incontri con Danimarca e Armenia, sperava di vedere almeno risparmiato dall’impegno il centrocampista bianconero.

D’altronde Prandelli stesso poco tempo fa aveva sottolineato: “Gestire Andrea è compito soprattutto del suo allenatore. Certo, dal mio punto di vista, considerata la qualificazione ottenuta, avremo un occhio di riguardo per quei giocatori che hanno dato tanto e che hanno tantissimi impegni“, e allora perché non risparmiargli questo stress ulteriore, si chiede il club torinese. La preoccupazione di Antonio Conte non riguarda tanto l’utilizzo in campo dei bianconeri, dato che gli sarebbero già arrivate rassicurazioni da Coverciano in merito al minutaggio minimo di impiego dei suoi giocatori. L’allenatore della vecchia signora è contrariato soprattutto a causa degli spostamenti in Danimarca e ritorno dei suoi uomini, già provati dagli strascichi della Confederations Cup e non ancora al massimo della brillantezza fisica. Buffon, Chiellini, Bonucci e Marchisio, oltre Pirlo, sono i Nazionali juventini convocati: Prandelli ha risparmiato solo Barzagli, per dargli la possibilità di recuperare al meglio dalla tendinopatia che lo afflige da mesi. Di certo questa scelta incrina il buon rapporto che c’è sempre stato tra Prandelli e i vertici bianconeri, soprattutto perché al rientro dalla sosta la Juve aspetta due incontri di massima importanza: la sfida in trasferta contro la Fiorentina, domenica 20 ottobre, e soprattutto il big match contro il Real Madrid in Spagna mercoledì 23. In più, ai cinque azzurri convocati, si aggiungono Pogba, Isla, Vidal e Asamoah partiti da Vinovo alla volta delle rispettive Nazionali.