Post-Prandelli: spunta anche Guidolin

L’allenatore dell’Udinese Francesco Guidolin è stato chiamato ad intervenire sull’inizio di stagione dell’Udinese dall’emittente radiofonica Radio DeeJay.

Fonte immagine: Roberto Vicario
Fonte immagine: Roberto Vicario
I friulani sono partiti senza il botto, ma sono incappati nella deludente e precoce eliminazione ai playoff di Europa League contro lo  Slovan Liberec. Guidolin ha parlato anche in merito a questo argomento: “Una giornata stregata all’andata e un ritorno insufficiente. Se rigiochiamo 10 volte l’andata sono certo che non finisce così”. Molto evidente è il riferimento del tecnico alla sfortuna che ha colpito Di Natale e compagnia nella gara disputata sul terreno neutro del Rocco di Trieste, nella quale i bianconeri hanno perso 1-3 colpendo ben tre legni con Muriel, Basta e Danilo. Però, Guidolin fa la dichiarazione che non ti aspetti: “Sarei ovviamente contentissimo di allenare la Nazionale, sarebbe un vero e proprio onore. Nel mio futuro una Nazionale mi piacerebbe davvero allenarla, avrei dei ritmi più congeniali. Mancherà il quotidiano, che è quello che amo del mio lavoro, però ne ho già fatto abbastanza”. Quella di Guidolin è un’autocandidatura ufficiosa, viste le ultime dichiarazioni di Prandelli in cui non si è detto sicuro del suo futuro sulla panchina azzurra al termine del mondiale in Brasile. L’ex tecnico di Parma e Fiorentina sta riflettendo molto sulla sua carriera, poiché ha comunque ottenuto esperienze importanti e risultati più che buoni alla guida degli azzurri, soprattutto per quanto riguarda l’Europeo dello scorso anno, conclusosi con un ottimo secondo posto alle spalle della solita Spagna. La panchina della Nazionale, negli ultimi giorni, ha avuto anche un altro estimatore, ovvero quel tanto criticato Massimiliano Allegri, in particolar modo nelle ultime settimane. Si è addirittura parlato di uno scambio di panchina tra Prandelli e Allegri, ipotesi che non appare così fantascientifica come si potrebbe pensare. Non è da dimenticare nemmeno il disoccupato di lusso Roberto Mancini; anche lui ha espresso il suo interessamento per la panchina della nostra Nazionale: “Adesso c’è Prandelli, per il futuro si vedrà. Certo, la Nazionale è sempre la Nazionale, non è qualcosa di secondario a niente, non può che essere la priorità”. Queste le parole del tecnico di Jesi sul tema del post-Prandelli. Mancini ha detto la cosa giusta, soprattutto in questa stagione che ci porterà a disputare (salvo catastrofi) il Mondiale brasiliano del 2014, dunque è consigliabile non creare un’atmosfera ostile intorno a Prandelli.

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