Rooney con aiutino: l’Inghilterra sconfigge 1-0 l’Ucraina e vince il girone. Ai quarti sfiderà l’Italia

L’Inghilterra sconfigge l’Ucraina per 1-0 grazie al goal di Rooney. Rientro col botto per il fuoriclasse dello United, che, all’esordio nel torneo dopo la squalifica, regala il primo posto nel girone agli inglesi. I padroni di casa invece, salutano la competizione.

Fonte immagine: ger1axg

Solito 4-4-2 per l’Inghilterra con una sola, grande novità che fa la differenza: Hodgson affida le chiavi dell’attacco a Wayne Rooney. A coadiuvare il cocco di Sir Alex c’è il suo compagno di squadra Welbeck, preferito a Carroll che si accomoda tra le riserve. Un bomber rientra, l’altro finisce in panchina: Shevchenko in condizioni precarie, non parte dall’inizio. Non è l’unica modifica alla formazione per Blokhin, che piazza il classe 90′ Garmash al fianco di Tymoschchuk e lancia in attacco la coppia Devic-Milevsky.

Fin dai primi minuti sono i padroni di casa a fare la partita. Come da copione, gli ucraini partono forte, determinati a cercare la vittoria, mentre la formazione britannica, a cui basterebbe anche il pareggio per passare il turno, gioca ad un ritmo più compassato. Le due linee da quattro consentono alla nazionale dei tre leoni di coprire benissimo il campo.

I padroni di casa si affidano alle scorribande degli esterni, Konoplyanka e Yarmolenko, e alla verve di Devic, molto più vivace rispetto al compagno di reparto Milevsky. Tuttavia, le offensive degli ucraini sono spesso evanescenti. Le avanzate della formazione di Blokhin si infrangono sovente contro il muro eretto dai difensori inglesi. I tentativi di Konoplyanka prima, Milevsky poi, vengono respinti da Lescott e soci. Il fatto che il primo tiro in porta dell’Ucraina arrivi dopo mezz’ora, è lo specchio di quanto la compagine dell’est fatichi a pungere. L’occasione più importante della prima frazione capita però a Rooney, che su un cross di Young, mette incredibilmente fuori di testa da posizione ravvicinata.

Dopo tre minuti dall’inizio della ripresa Rooney si riscatta. Gerrard salta Selin e fa partire un traversone su cui la difesa si fa cogliere impreparata. Il numero 10 inglese stavolta non sbaglia, ringraziando soprattutto Pyatov, autore di un liscio clamoroso. I padroni di casa si scuotono e vanno vicini al goal con Milevsky, ma il suo colpo di testa da due passi termina alto. Al minuto 61′ episodio chiave del match. Su lancio lungo dalla difesa, Milevsky confeziona un assist al bacio per Devic. La punta rientra sul sinistro, calcia, Hart devia, la palla sta per finire in rete, ma Terry salva in spaccata: in realtà la sfera attraversa la linea ma nè il giudice di porta, nè il guardalinee, si accorgono del goal. Ancora una volta, gli arbitri si rendono protagonisti di errori grossolani. L’ostracismo della Fifa all’introduzione della tecnologia nel calcio, dovrebbe tener conto di questi episodi. Con il goal fantasma, si spengono le speranze degli ucraini, che danno vita ad un assalto disperato senza raccogliere risultati. Neanche l’ingresso del totem Shevchenko, acciaccato ma comunque in campo nonostante il ginocchio gonfio, non cambia la situazione. L’ex centravanti del Milan, osannato da tutto lo stadio, si prende almeno la soddisfazione di indossare per l’ultima volta la maglia della nazionale di fronte al proprio pubblico. L’unico squillo degno di nota che il forcing produce, è la conclusione di Konoplyanka dalla distanza che Hart sventa in affanno.

L’Inghilterra vince partita e girone. Nei quarti, la formazione di Roy Hodgson, dovrà vedersela con l’Italia.

 

 

 INGHILTERRA (4-4-2): Hart 6; Johnson 6, Terry 6.5, Lescott 6.5, Cole 6.5; Milner 6 (dal 60′ Walcott 6.5), Gerrard 7, Parker 6, Young 6; Welbeck 6.5 (dal 78′ Carroll s.v.), Rooney 7.5 (dal 87′ Oxlade Chamberlain s.v.). All. Hodgson 6.5

UCRAINA (4-2-3-1): Pyatov 5.5; Gusev 5.5, Khacheridi 6.5, Rakitskiy 5, Selin 5; Tymoschuk 5.5, Garmash 5 (dal 78′ Nazarenko s.v.); Yarmolenko 5.5, Milevskiy 5 (dal 75′ Butko 6), Konoplyanka 6.5; Devic 7 (dal 70′ Shevchenko s.v.) All. Blokhin 5.5

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