Inizia l’europeo in Polonia e Ucraina, aprono le danze due squadre che si candidano ad essere le sorprese della competizione: la Polonia, padrona di casa insieme all’Ucraina, e la Grecia, vincitrice a sorpresa dell’edizione del 2004 in Portogallo. Fonte immagine: SoccermagazineLa Polonia vuole iniziare con una vittoria davanti al pubblico casalingo per conseguire il passaggio della fase a gironi, traguardo mai raggiunto dalla squadra polacca. La Grecia non vuole stare a guardare ed essere la vittima sacrificale e cercherà di limitare le sortite offensive del duo Lewandowski-Blaszczykowski già rodato alla perfezione nel Borussia Dortmund (fresco campione di Germania). Partita molto equilibrata nei primi minuti con le due squadre che non si risparmiano cercando di mettere in difficoltà gli avversari. Al 4′ azione pericolosa della Polonia: Blazczykowski mette una palla in mezzo insidiosa, Lewandowski con una sponda serve Murawski che libera il sinistro che non trova impreparato Chalkias che manda la palla in angolo. All’ 11′ calcio di punizione di Karagounis che trova la testa di Gekas: palla di poco a lato alla sinistra di Szczesny. Al 17′ minuto la svolta: palla rubata a centrocampo dalla Polonia, il servizio è per Piszcek che mette un cross millimetrico per Lewandowski: colpo di testa e vantaggio per i polacchi. Al 23′ si rivede la Grecia con un tiro da distanza siderale di Katsouranis: palla a lato. Al 36′ occasionissima per il raddoppio dei polacchi: respinta da brividi della difesa greca sui piedi di Perquis sul dischetto del rigore: il centrale colpisce malissimo e manda la palla a lato. Al 43′ la Grecia rimane in 10: fallo di Sokratis su Muravski (molto dubbio perché il polacco era in equilibrio precario) che porta Carballo a cacciare il secondo cartellino giallo per il difensore ex Genoa e Milan. Il primo tempo finisce fra le proteste greche che portano anche all’ammonizione di Holebas. Grecia sterile in attacco, Polonia che dà l’impressione di poter dilagare da un momento all’altro. Il secondo tempo inizia con una sostituzione: fuori il deludente e lezioso Ninis e dentro Salpingidis. Ironia del destino è proprio lui che pareggia i conti al 50′: accelerazione della Grecia sulla fascia destra di Torosidis, uscita bruttissima di Szczesny, palla che rimane lì, fuori dall’area piccola, e Salpingidis la mette dentro. Ora la Grecia sembra crederci nonostante l’inferiorità numerica, la Polonia accusa il colpo e aspetta che la Grecia si sbilanci per colpire. Al 62′ splendido lancio di Katsouranis per Samaras che, da posizione favorevole, si divora il gol che poteva portare in vantaggio i greci. Al 68′ l’incredibile possibilità per il sorpasso: Salpingidis aggancia un pallone perfetto di Karagounis e si presenta davanti a Szczesny che lo mette giù: rigore ed espulsione per il portiere dell’arsenal. Sul dischetto di presenta Karagounis che si fa parare il rigore da Tyton, il portiere appena entrato al posto di Rybus. Al 73′ gol annullato ancora a Salpingidis per fuorigioco (dubbio) di Samaras. La Polonia sembra essere rimasta negli spogliatoi mentre la Grecia ci crede ancora di più dopo aver ristabilito la parità numerica. All’ 82′ Polanski ci prova da fuori: palla fra le braccia di Chalkias. Finisce così: 1-1 nella gara inaugurale di Euro 2012. Un pareggio che lascia l’amaro in bocca alla Grecia e fa tirare un sospiro di sollievo alla Polonia.
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