Soccermagazine, Emanuele Celeste a Capri Event: “Nessuno dice che Cannavaro debba essere fisso in Nazionale”

Emanuele Celeste, uno dei fondatori e responsabili editoriali di Soccermagazine.it, è stato invitato ad intervenire nel corso del programma televisivo “Sorrisi e Palloni” dell’emittente campana Capri Event, rispondendo ad una domanda su Paolo Cannavaro. Ecco le sue dichiarazioni:

"Sorrisi e Palloni" su Capri Event
“Sorrisi e Palloni” su Capri Event
L’ENNESIMA MANCATA CONVOCAZIONE DI PAOLO CANNAVARO IN NAZIONALE“La Nazionale di Paolo Cannavaro doveva essere in teoria quella del 2010, perché sulla carta lui poteva far parte del giro sin dall’inizio della gestione Prandelli, e c’era anche chi lo voleva ai Mondiali col fratello, se non addirittura al suo posto, nell’ultimo anno di Fabio alla Juventus. Il ct però era pressato come risaputo dall’obbligo di dover risollevare l’Italia dopo il disastro del Lippi-bis, e quindi optò insieme alla federazione per una linea giovane, verde, favorendo molti giovani anche al posto di qualche giocatore più valido ma più avanti con l’età: ad esempio De Sanctis e Di Natale sono stati richiamati soltanto più tardi, se ci pensiamo.
Per un anno non si è mai capito perché Prandelli non convocasse Paolo, dato che aveva fornito una chance anche ai – si dice meno quotati – Gastaldello e Lucchini, poi nell’ottobre del 2011 arrivarono quelle famose dichiarazioni sulla differenza tra la difesa a 3 del Napoli e quella a 4 della Nazionale, un discorso che aveva portato Prandelli ad ignorare anche Campagnaro, convocabile in quanto oriundo ed ancora non considerato dall’Argentina. Tuttavia, dopo qualche mese non solo l’Italia ha cominciato ad adoperare la difesa a 3, addirittura all’esordio degli Europei poi, ma lo stesso Napoli è passato a quella a 4, dove Cannavaro non è mai mancato.
Dovendo essere onesti, dobbiamo dire che Paolo non è Fabio, non è uno dei migliori difensori d’Europa, però rispetto ad altri convocati gioca da tanto tempo in un ambiente in cui si è abituato alle pressioni forti, disputando la Champions e lottando per lo Scudetto; Prandelli ha convocato anche gente che lotta per la salvezza. Potremmo parlare anche dell’aspetto dell’immagine mediatica: Cannavaro è uscito pulito dal caso Gianello mentre Prandelli, uno che ci tiene dichiaratamente alla morale dei giocatori, portò all’Europeo Bonucci, la cui situazione, allora, nell’ambito calcioscommesse era da definire. Tuttavia, c’è anche un altro dato da considerare: nessuno ha mai recriminato a gran voce la mancata presenza di Cannavaro in azzurro come si fece ai Mondiali, per esempio, con Cassano.
Rimane il discorso dell’età: Cannavaro ha più di 30 anni, ma nemmeno Gastaldello è di primo pelo, perché è dell’ ’83, e ciò indispettisce i napoletani perché Cannavaro non ha potuto trovare spazio nemmeno quando mancavano quasi tutti i titolari e Prandelli è stato costretto a chiamare almeno 3 riserve, come in questi giorni in cui sono assenti Chiellini, Bonucci ed Ogbonna. C’è un dato particolare: finora Prandelli ha accolto a Coverciano esattamente 12 difensori centrali, tra i quali anche Acerbi e Bocchetti, e ha utilizzato persino De Rossi in quel ruolo. Quindi alla fine 13 giocatori sono passati davanti a Paolo Cannavaro.
Quindi l’unica spiegazione che rimane, e come suggeriscono da molto anche i napoletani in primis, è che Prandelli possa temere – però è anche questo un po’ difficile da pensare – il paragone a distanza di anni tra Paolo e Fabio. Concludo dicendo che anche diversi giornalisti imparziali hanno caldeggiato nelle radio, anche in questi giorni, una convocazione di Paolo, pertanto qualcosa da chiarire c’è. Nessuno dice che Paolo debba essere fisso nel giro, ma data la filosofia del ct è strano che sia stato l’unico a non avere nemmeno una possibilità”.

 
Ecco il video dell’intervento completo:

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