Le Stati(calci)stiche: Attenti alla rimonta

Per quanto la fisicità del calcio sia evidente, è fondamentale per i calciatori la concentrazione mentale, che deve iniziare da molto prima della gara e tenersi costante almeno fino al fischio finale dell’arbitro.

Diamanti Fonte: bolognafc.it
Diamanti Fonte: bolognafc.it

Prima del triplice suono nessuna disattenzione deve essere permessa, altrimenti tutti gli sforzi fatti fino ad allora si annullano in un istante. E nel caso di un iniziale vantaggio diventa semplice la rimonta dell’avversario.

 

Nel turno conclusosi questa prospettiva è stata evidente in diversi risultati definitivi. E se alcune squadre hanno strappato almeno un punto, molte altre si sono fatte sfuggire il bottino pieno. Si prendano ad esempio i due anticipi e il posticipo, in cui a fare il passo falso sono stati Chievo, Lazio e Fiorentina.

 

I clivensi, come fa notare OptaPaolo, sono finora  il team che ha perso più partite da situazione di vantaggio: quattro. Il 69% dei loro goal, inoltre, sono arrivati nei primi tempi (11 su 16), la percentuale più alta del torneo. L’incontro è stato evidentemente preso sotto gamba dal Napoli, tanto che solo il 25% dei suoi tiri ha centrato lo specchio, record negativo per i partenopei in questa Serie A.

 

L’esito finale del match è stato ancora più deludente per i bianco-celesti: due punti persi addirittura con un uomo in più, grazie all’espulsione di Buffon. Va notato che tutte le ultime quattro partite disputate dai bianconeri si sono tinte di rosso, con un cartellino di quel colore estratto direttamente, senza passare dal giallo. Ad approfittarne è stato Antonio Candreva che ha segnato otto dei nove rigori calciati finora in A, inclusi gli ultimi sette. Con il potenziale dell’attacco juventino, tuttavia, non si può scherzare: il quinto goal di testa di Fernando Llorente, più di ogni altro giocatore in questa stagione, consente alla Vecchia Signora di andare in rete da 34 partite di fila in campionato, la striscia più lunga finora registrata. E c’è da dire che i tiri effettuati dai ragazzi di Conte sono stati solo sette, mai così pochi per loro.

 

Spettacolo a suon di goal è stato quello visto al Franchi in notturna. Il Genoa è riuscito ad agguantare il pari annientando la tranquillità del portiere viola Neto, che non subiva reti da 500 minuti prima del tiro dagli undici metri di Gilardino. Mattatore della sfida è stato ovviamente Alberto Aquilani, che quando vede il rossoblu genovese si esalta: con la sua tripletta sono cinque le realizzazioni nelle ultime tre gare contro di loro. Le due difese non hanno certo avuto vita facile se si considera che sei dei sette tiri effettuati nello specchio della porta sono terminati in rete.

 

Nella giornata di domenica, oltre al pareggio del Bologna raggiunto in extremis contro la Sampdoria, la rimonta più eclatante è stata senza dubbio quella del Milan a Cagliari. L’esultanza di Pazzini è stata la tredicesima vista dai tifosi rossoneri nell’ultimo quarto d’ora dell’incontro, un record in questa Serie A. Ad equilibrare l’iniziale svantaggio ci aveva pensato Balotelli: dei suoi 21 goal con i rossoneri, 12 sono arrivati da calcio fermo, di cui otto su rigore e quattro su punizione diretta. I ragazzi di Seedorf ottengono un minimo risultato che finora non era mai riuscito ad Allegri da inizio stagione: vincere due gare consecutive.

 

Problemi di concentrazione non li hanno di certo Parma e Roma. I ducali vincono contro l’Udinese grazie ad un ritrovato Amauri: l’attaccante realizza la sua quarta rete nelle ultime quattro presenze, dopo un digiuno durato 22 gare. E ha segnato di testa, come accaduto alla sua squadra già otto volte, un primato condiviso con gli arieti juventini.

 

Non c’è stata storia per il Verona contro lo sfondamento giallorosso. Con il rigore di Totti sono sei i giocatori della Roma con almeno 5 gol in questo campionato, un vero record stagionale. Gravi distrazioni, invece, quelle degli scaligeri: quello di Ljajic è il decimo goal che subiscono nei 15 minuti finali dei primi tempi, un primato negativo in questa A. L’unica gioia per gli atleti di Mandorlini è la seconda rete di Emil Hallfredsson nel massimo torneo: la prima è datata aprile 2009, contro la Juventus.

 

Infine l’unico pari a porte inviolate è quello tra Inter e Catania, dove a festeggiare possono essere solo gli etnei: hanno ottenuto il loro primo punto in trasferta in questo campionato.

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