Le Stati(calci)stiche: Il Napoli sogna l’Europa che conta

Dopo 21 anni il Napoli torna a sognare i campi europei della Champions League. L’ottima prova disputata in questo campionato gli permette di assicurarsi il terzo posto, grazie al pari ottenuto al San Paolo contro l’Inter, portatosi avanti con la 35° rete in nerazzuro di Eto’o. Zuniga poi non poteva festeggiare meglio la sua seconda realizzazione della stagione. Stesso score realizzato da Gattuso, Loria, Isla e Asamoah.

A Genova solo Biabiany puòesultare. La prima rete del francese con la maglia blucerchiata non consente agli uomini di Cavasin di battere il Palermo. Ormai anche la matematica lo conferma: per la Sampdoria è serie B, per la quarta volta nella sua storia. E pensare che lo scorso anno aveva terminato in quarta posizione con 28 punti in più rispetto agli attuali 36. Brutto destino per il team di Garrone, che oggi avrebbe commemorato l’unico scudetto vinto dalla società , nel 1991, quando a formare l’attacco c’erano bomber del calibro di Vialli e Mancini. La coppia d’oro che quest’anno Cassano e Pazzini avrebbero dovuto imitare, mentre dalla parti del Ferraris si sono visti solo Maccarone e Macheda, entrambi non all’altezza del compito cui era stato loro affidato. Nelle ultime 18 gare la Sampdoria ha ottenuto solo 10 punti, con 2 vittorie, 4 pareggi e 12 K.O. Non vince in casa dal 3 a 1 inflitto al Bologna il 13 febbraio, stabilendo così il record negativo di sconfitte interne.

 

Se la vede brutta anche la Juventus. La sconfitta a Parma le fa quasi dire addio alle coppe. Ciò accadde solo nel 1962, quando si classificò 12° e nel 1991 quando, allenata da Maifredi, arrivò settima. A sancire questo verdetto è stato l’ex Giovinco che così si prende una personale rivincita, visto che a Torino non hanno mai creduto fino in fondo in lui. Ma al di là della “Formica atomica” è tutta la squadra dei ducali che deve ringraziare i dirigenti juventini:  sui 38 goal realizzati dagli uomini di Colomba, ben 22 sono di giocatori ex Juve. In particolare 7 sono di Amauri e Giovinco, 3 di Palladino e Candreva e 2 per Bojinov. Inoltre in quest’ultimo scontro il Parma ha schierato tra i pali un altro ex-juventino, Mirante.

 

Altra delusa, dopo i bianconeri, può ritenersi la Roma, la quale deve accontentarsi dei preliminari dell’Europa League, ai quali può accedere se nell’ultima giornata, contro la Sampdoria, riesce ad ottenere almeno un punto. A complicarle la strada, infatti, ci ha pensato il Catania. Gli etnei agguantano la vittoria dopo l’iniziale svantaggio e raggiungono quota 46 in classifica battendo il record di punti nella massima serie.

 

Come la Roma, anche all’Udinese serve un punto per entrare in Europa, ma in questo caso, nell’Europa che conta davvero. Anche se in questa giornata non ha segnato, Di Natale può già  festeggiare il titolo di capocannoniere raggiunto per il secondo anno consecutivo. Una doppietta accaduta soltanto ad altri 11 giocatori, l’ultimo dei quali è stato Beppe Signori nel ’94. All’attaccante napoletano manca solo una rete per eguagliare il record personale. Nel frattempo l’Udinese fissa i suoi nuovi primati: 65 punti e 20 vittorie in A.

 

Se ormai la lotta per la salvezza ha sancito i suoi verdetti, possono tirare il fiato squadre come il Cesena, il Lecce e il Bologna. I romagnoli, vincendo contro il Brescia in una gara in cui ha esordito il portiere delle rondinelle Leali, hanno realizzato 21 punti nelle ultime 11 gare, un risultato che solo Inter e Milan sono riusciti a migliorare. I salentini, invece, usciti vincenti dal San Nicola, non riuscivano a vincere contro il Bari, in serie A, da ben 21 anni, cioè da quell’ 1 a 0 messo a segno da Vincze nel 1990. Il pareggio prevedibile dei felsinei, infine, contro la Fiorentina, non fa altro che sottolineare un brutto finale di stagione per gli uomini di Malesani. Ci si mette anche Di Vaio che sbaglia il secondo rigore della stagione, raggiungendo, in questa particolare classifica,Di Michele. Quello, inoltre, è stato l’unico penalty del turno.

Ventisette è sia il numero delle reti totali, sia delle ammonizioni della giornata. Le espulsioni invece sono state solo 2, entrambe nel match disputato al Franchi di Firenze. Per Kroldrup è il secondo rosso per quest’anno. Per Ramirez la prima volta.

Alla prossima settimana!

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