Le Stati(calci)stiche: Senza stimoli vince la stanchezza

Giunti alla penultima giornata prima della fine del campionato le squadre scese in campo senza alcun stimolo non hanno certo nascosto l’inerzia con cui stanno affrontando l’ultima parte della stagione.

Antonio Di Natale Foto di Wonker - Wikipedia
Antonio Di Natale
Foto di Wonker – Wikipedia

Come fa notare OptaPaolo, solo nel quarto incontro (quando però i match disputati furono solo nove) si segnarono meno dei sedici goal complessivi di questo 37° turno.

 

La rassegnazione è stata evidente nella gara tra Inter e Genoa, soprattutto a partire da quando il contemporaneo risultato di Fiorentina – Palermo sanciva la Serie B per i siciliani e la matematica salvezza dei genoani. I nerazzurri, d’altronde, non hanno certo dato l’impressione di voler punzecchiare più di tanto gli uomini di Preziosi, realizzando solo due tiri nello specchio, un record battuto solo nello scontro esterno con la Fiorentina. Più impegnato è stato certo il portiere Handanovic, che resta l’estremo difensore ad aver effettuato più parate, cioè 65, in Serie A.

 

Stanchezza e disattenzione che si è vista anche allo Juventus Stadium. Fino al goal di Ibarbo i bianconeri erano l’unica squadra a non aver subito reti nei primi 15 minuti. Fortuna loro che sia arrivato il pareggio, grazie al solito trascinatore Arturo Vidal. Il cileno ha partecipato attivamente a sei delle ultime otto reti degli juventini, con 5 realizzazioni e un assist.

 

Certo, se nel caso di Inter e Juventus tale atteggiamento non ha provocato grandi cambiamenti in un torneo già segnato, nel bene o nel male, lo stesso non si può dire per il Palermo. I rosanero, infatti, con la Fiorentina, sono giunti alla terza sconfitta consecutiva, un ruolino di marcia non proprio indicato per chi ha intenzione di salvarsi. La Serie B, in questo caso,diventa un approdo facilmente prevedibile.

 

Tutt’altra storia è quella degli altri siciliani della A. La stagione che si sta per concludere non sarà certo dimenticata dai tifosi del Catania. Gli etnei hanno perso solo una delle ultime 11 partite casalinghe in campionato, vincendone sette e pareggiandone tre. Molto lo devono sicuramente a Gonzalo Bergessio. L’argentino, infatti, ha preso parte a tutte le ultime sei reti in campionato, con 4 gol e 2 assist.

 

Chi sembra, invece, non essere affatto stanco di questo tramonto calcistico sono due giocatori e una squadra da Europa. Per quanto concerne le prestazioni personali stiamo parlando di Alessio Cerci ed Edinson Cavani.

 

Il gioiello granata giunge a quota sette goal, eguagliando così il suo record di marcature in un singolo campionato di Serie A. Il suo rigore, inoltre, è arrivato all’ultimo dei 371 giorni in cui il Chievo non incassava penalty nel massimo torneo.

 

Per il Matador, invece, parlare di realizzazioni è quasi scontato, tanto che segnando contro il Siena è arrivato a quota 28, consolidando il primato in classifica marcatori. Ma l’uruguaiano si segnala anche per la sfortuna: è proprio lui, infatti, ad avere un altro, insolito, primato, quello dei pali colpiti: otto in totale, di cui due proprio contro i senesi.

 

Infine il vero team da celebrare è senza dubbio quello friulano. Con quella contro l’Atalanta, l’Udinese ha vinto 7 gare di Serie A consecutive per la prima volta nella sua storia. Tutto grazie ad una difesa spesso impenetrabile e in cui si segnala in particolare Allan, per aver vinto ben 122 contrasti in questa stagione, più di ogni altro nei 5 principali campionati europei.

 

Ma il merito è senza ombra di dubbio di un certo signor Antonio Di Natale. Il campione napoletano arriva a quota 175 goal in Serie A, realizzando la sua 30° marcatura multipla, cioè 24 doppiette e 6 triplette.

 

Il nostro augurio va a lui per una pronta guarigione. Un campione. Un campione instancabile.

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