Le Stati(calci)stiche: Tutto congelato

Sarà il freddo invernale appena arrivato, ma sembra che quest’ultima giornata di Serie A abbia congelato i ritmi del campionato. Presentazione RomaCome fa notare OptaPaolo sono stati appena 18 i goal complessivi, il minimo stagionale raggiunto finora. Dodici di questi, unica nota calorosa, portano la firma di colpi di un caldo mercato estivo.

 

A raffreddarsi è stata sicuramente la corsa della Roma, costretta a cedere il passo in classifica dopo il terzo pareggio consecutivo. Quella contro il Cagliari è stata la prima gara senza segnare alcuna rete. Per la settima volta dall’inizio del torneo i giallorossi avevano chiuso il primo tempo a porte inviolate, con la differenza che nei casi precedenti avevano sempre agguantato i tre punti. L’unico primato raggiunto contro i sardi è quello dei calci d’angolo: ne hanno conquistati ben 19, un record per la nostra lega.

 

Temperature quasi polari ancora per il Milan. I rossoneri hanno raccolto appena tre punti nelle ultime cinque giornate: un ruolino di marcia negativo che non si verificava dal 2006/07 (con una vittoria e 4 pareggi tra la 7° e l’11° giornata). I ragazzi di Allegri peccano ancora una volta di precisione in area, perché con i tiri, anzi, sorprendono: contro il Genoa sono stati ben 39, un record nei cinque maggiori campionati europei dal maggio 2012. Congelato persino Balotelli, che dagli undici metri si fa ipnotizzare da Perin e diventa l’unico calciatore ad aver sbagliato già due rigori, entrambi in casa. A scaldare i cuori dei tifosi c’è solo Ricardo Kakà, giunto alla 200° presenza nel massimo campionato, coincisa, inoltre con la 97° rete.

 

Altri stop sorprendenti sono quelli di Napoli, Inter e Verona. I partenopei hanno perso tre dei 4 match in cui non hanno segnato al termine dei 45 minuti e sembra debbano ancora riprendersi dallo shock post-Juventus. A castigarli, stavolta, ci ha pensato Antonio Cassano che ha messo lo zampino in otto dei 18 goal del Parma, con cinque realizzazioni e tre assist.

 

Gli atleti di Mazzarri, invece, si fanno bloccare in casa dal Bologna. La gara era iniziata nel peggiore dei modi, tanto che quello di Kone è il primo gol subito dai nerazzurri nei 15 minuti iniziali in questo campionato. E tutto sembrava volgere al peggio perché gli interisti hanno sempre perso nei sei incontri in cui hanno chiuso il primo tempo in svantaggio. Per loro fortuna è arrivato poi il pari di Jonathan, con il 18° goal realizzato nei secondi tempi: un record in questa stagione in Serie A.

 

L’Hellas perde invece il derby di Verona. Il terzo nella storia della Serie A. I primi due risalivano entrambi alla stagione 2001/02 e si erano chiusi con una vittoria a testa. Stavolta ad uscirne vincitore è stato il Chievo, in una gara alquanto insolita per i giovani di Mandorlini, dal momento che per la prima volta in questo torneo non hanno mai effettuato tiri nello specchio.

 

A conti fatti, l’unica squadra in grado di rompere il ghiaccio è quella di Antonio Conte. I bianconeri contro il Livorno agguantano la quinta vittoria di fila senza subire reti e segnando da 26 gare consecutive. Quindi sia il reparto difensivo, sia quello offensivo godono di ottima salute. Il primo degnamente rappresentato da Gianluigi Buffon che ha giocato la partita numero 500 nella massima Serie, la 145° senza dover raccogliere la palla dalla rete, su un totale di 332 disputate con la casacca juventina. Il secondo, invece, rinvigorito da un ritrovato Fernando Llorente che ha segnato in tutte le ultime tre partite giocate tra campionato e Champions League.

 

Questo freddo invernale congela anche l’età dei calciatori in Italia. Con i loro 19 e 36 anni, Berardi e Toni sono il calciatore più giovane e quello più “anziano” con almeno cinque goal nei cinque principali campionati europei.

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