Le Stati(calci)stiche: Udinese nel “Pozzo” dei desideri: è Champions

Il campionato finisce senza alcuna sorpresa. L’ultimo verdetto rimasto in sospeso, il quarto posto e quindi l’ingresso ai preliminari della Champions League, vede sorridere l’Udinese. Ai friulani bastava un solo punto e pari è stato contro il Milan campione d’Italia. I bianconeri di Guidolin concludono come Spalletti nel 2005 ma non riescono a fare meglio di Zaccheroni, arrivato terzo nel 1998.

La 38° giornata è stata ricca di gol, tanto che 8 gare su 10 si sono concluse con un Over: solo i pareggi di Cagliari e Udine non danno come somma di reti uno score superiore a 3. Tra l’altro quello dello stadio Friuli è l’unico incontro del turno finito a reti inviolate. Le realizzazioni complessive sono 37, di cui due rigori (Bogdani e Zarate). I penalty a segno avrebbero potuto essere tre se Amelia non avesse deviato sul palo il tiro di Di Natale. Le ammonizioni totali sono state 24, di cui 6 nel solo match tra Juventus e Napoli. Solo in un caso l’arbitro è stato costretto a cacciare il cartellino rosso, quando è stato espulso il portiere del Lecce, Benassi, il “giovane” trentaduenne, tra l’altro al suo esordio in A.

 

In realtà  non è stato affatto l’unico ad esordire nel massimo torneo. Ormai i giochi sono fatti per buona parte delle squadre per cui gli allenatori mandano in campo dei giovani a cui far provare il brivido della massima serie. Giunge allora la prima volta per Oliveira e Defrel nel Parma, Nana e Tassi nel Brescia, Didac Vila nel Milan, Calderoni nel Cesena, Florenzi nella Roma, Seferovic nella Fiorentina, Perin nel Genoa, Gorobsov nel Cesena, Boniperti nella Juventus. Per il terzo portiere del Milan, Flavio Roma, non si tratta di un esordio ma della prima partita di quest’anno. Prima rete invece per Pulzetti del Chievo e Accardi del Brescia. Il nome più apprezzato di quest’ultima giornata, tuttavia, è il 19enne attaccante del Bari, Grandolfo. Alla terza presenza in A e con i galletti pugliesi, la prima partendo da titolare, fa impazzire i tifosi baresi con una tripletta che non dimenticherà  mai. Con la rete di Huseklepp, inoltre, il Bari ne fa quattro al Bologna. Non aveva mai segnato così tanto quest’anno.

 

Quattro sono anche i goal che la Lazio infligge al Lecce. Tuttavia è proprio la differenza reti che obbliga gli uomini di Reja all’Europa League, perché l’Udinese ha gli stessi punti (66) ma l’attacco stellare Di Natale-Sanchez è un reparto che vale la Champions. Per i laziali l’unica consolazione è quella di essere arrivati davanti ai cugini romanisti. I giallorossi vincono contro la Sampdoria grazie a Borriello, a Totti, che arriva a quota 207 goal in carriera, e al ritrovato Vucinic, che non segnava all’Olimpico dal 16 aprile. I doriani non avevano nulla più da chiedere. Per loro l’anno 2011 si è rivelato sfortunato. Le tre precedenti retrocessioni in Serie B sono arrivate sempre in anni dalla cifra uguale, nel ’66, nel ’77 e nel ’99. Nelle prime due occasioni e quest’anno il campionato era terminato il 22 maggio.

 

Gli unici pareggi con reti gonfiate sono quelli di Cagliari e Brescia. Al Sant’Elia gli isolani concludono il torneo senza alcun cartellino rosso e mettono fine al periodo decisamente negativo che stavano vivendo, con quattro sconfitte consecutive. Gli uomini di Donadoni non vincevano dalla trasferta col Genoa del 3 aprile in casa dal 27 febbraio contro la Lazio. L’esatto contrario del Parma: nelle ultime sei partite, quattro vittorie contro Inter, Udinese, Palermo e Juve, e due pareggi. La regina della X in schedina è la Fiorentina: con quello di ieri arriva a 15, e si conferma la squadra che ne ha fatti di più.

 

Alla prossima settimana con le Stati(calci)stiche di fine stagione!

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