Andreazzoli: “Vittoria di carattere. Juve battuta con naturalezza e sfrontatezza”

La Roma vince in casa per 1-0 contro la Juventus.

fonte: Redazione Soccermagazine.it - autore: Flavio Rollo
fonte: Redazione Soccermagazine.it – autore: Flavio Rollo

Prima vittoria in campionato del 2013 per la Roma, dopo un inizio anno molto deludente. Nel post-partita, risolta con una sassata del sempreverde Totti, il tecnico giallorosso Aurelio Andreazzoli ha risposto alle domande dei cronisti di Sky e Mediaset. Queste le sue dichiarazioni:

SKY:

Aspetto mentale, all’inizio la squadra era spaventata, nel secondo ha spazzato via tutte le paure
Il merito è dei calciatori. Come società siamo stati vicino a loro cercando di rasserenarli e facendoli capire quanto possono essere importanti. Fino ad oggi non abbiamo fatto il massimo e il riscaldamento sotto la Curva, avevamo bisogno di sicurezza. La Curva Sud è sempre generosa e ci ha dato la possibilità di levarci i fantasmi

E’ la serata più bella dal punto di vista professionale?
Mi hanno dato questa possibilità, oggi abbiamo giocato contro la squadra che apprezzo di più. Apprezzo l’allenatore e il gioco che fanno. Aver vinto da soddisfazione

Riscaldamento sotto la curva: come è nato?
A me piace raccontare le storie del calcio. Parlando coi collaboratori, io ho Zago sapevamo di rischiare. Sapevamo di non essere a posto, non avevamo fatto quello che dovevamo. Io ho detto ai ragazzi, anche con il rischio di una contestazione di andare li a testa alta. Così è stato, è stato un bel connubio. Battere la Juve come l’abbiamo battuta, con naturalezza e sfrontatezza andandoli a prendere sul piano fisico

La squadra era equilibrata e pronta di testa
Il riscaldamento era una cosa in piu. Abbiamo cercato di fare tutte le riflessioni necessarie. Io ho la fortuna di vivere a Trigoria, mi bastano due minuti per andare in camera e dormire 3-4 ore necessarie. Ci abbiamo messo anima e cuore

‘Siamo la Roma’ prima della partita nello spogliatoio

Questa frase dovrà rimbombare spesso nella nostra società. Co dobbiamo rendere conto di quello che dobbiamo fare. La nostra società è in espansione, io che la vivo da vicino, abbiamo una dirigenza impressionante

Lamela nel primo tempo ha cercato di stare su Pirlo, poi nel secondo si è spostato? Cambio tattico?
No, come posizione non abbiamo cambiato niente. Un po siamo stati sporchi, anche nel primo tempo ci sono stati progetti per poter fare male, abortiti da errori tecnici

Ha scambiato il destro di Totti con un meteorite della Russia?
Ogni tanto le fa queste cose…

Con la Sampdoria si è vista ancora la Roma di Zeman, oggi meno. Pensa di andare avanti con questo modulo o cercherà di partita in partita di adattare gli uomini agli avversari?
A Genova abbiamo fatto 3-5-2. Oggi credo che col 3-4-2-1 con Totti e Lamela trequartisti e si dovevano occupare di infastidire Pirlo. Dedicare uno su Pirlo è inutile, con 2 li qualche cosina abbiamo infastidito

MEDIASET:

Rabbia o entusiasmo per la vittoria?
C’era amarezza, i ragazzi sono meritevoli, la società anche, i risultati non vengono e il nostro pubblico, che anche stasera ci è stato vicino, non aveva soddisfazioni. Era un clima di depressione che solo una partita come questa poteva cancellare. Una vittoria del genere, contro una squadra che stimo, possiamo costruire con più tranquillità il futuro. Questa settimana abbiamo profuso le nostre energie, soprattutto caratteriali, per cercare di ricreare autostima, che quando perdi viene a calare. Sarà più facile ora lavorare, mettere qualcosa in più. Abbiamo fatto due settimane affrettate, molte chiacchiere e pochi fatti. I fatti si imparano in campo. Siamo indietro decisamente per il calcio che ho in testa io, ma con la disponibilità dei ragazzi e con maggior autostima si possono raggiungere risultati importanti

Pochi credevano a una partita senza subire gol
Eravamo consapevoli delle nostre difficoltà, conoscevamo benissimo quello che fa la Juventus. Ma conoscere e tappare sono due cose diverse. I ragazzi sono stati bravi, la Juventus non aveva delle situazioni a noi sconosciute e noi siamo stati precisi e puntuali

Ora, conoscendo Roma, dove può arrivare questa squadra?
Sono contento che ora i tifosi siano all’esaltazione, se lo meritano, hanno sofferto tanto. Era una serata che volevamo, un risultato strappato col cuore, e meritavamo anche qualcosina in più. E’ giusto che ci si goda l’esaltazione, da martedì ricominciamo a lavorare, abbiamo tante cose da fare e i ragazzi lo sanno. Su questa esaltazione, che poi andrà controllata, potremo costruire molto

Il riscaldamento sotto la Sud, una riconciliazione coi tifosi
Andare sotto la Sud era una scommessa. Io cerco di vincerla, è da 8 anni che sono qua e potrei essere uno di curva per come sento la squadra. Avevo fiducia nei tifosi, abbiamo deciso di guardarli in faccia per lanciare un messaggio: “Noi diamo il massimo, abbiamo bisogno della vostra mano”. Abbiamo corso questo “rischio” ma ero certo che il risultato, dopo l’imbarazzo iniziale, fosse il sostegno incondizionato come sempre

Quanto ha inciso il suo intervento? Quanto l’orgoglio dei giocatori? Quanto la contestazione? Quanto una Juventus non al massimo?
Credo che abbiano inciso percentualmente in parti uguali, ma ci metto anche il lavoro che abbiamo fatto dentro lo spogliatoio. Tante volte entrare nella testa dei giocatori non è facile, riuscire a farlo significa avere delle risposte importanti. Credo che noi abbiamo profuso ogni energia per cercare di entrare nella testa dei giocatori, poi ci abbiamo messo anche qualcosa di ordine tattico, di ricerca di equilibri

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