Atalanta, Marino: “Io all’Inter? Sto bene a Bergamo. Moralez è da Barça”

“Avevo detto che, per salvarci, ci sarebbero voluti i punti necessari per centrare l’Europa: dobbiamo ancora raccogliere qualcosa per considerarci al sicuro”. Esordisce così Pierpaolo Marino parlando dopo la vittoria di martedì sul Chievo, che ha permesso all’Atalanta di avvicinarsi alla salvezza matematica.

Ecco una raccolta delle sue recenti dichiarazioni, tra Twitter e conferenze stampa, passando per Controcampo, dove ha parlato di un suo possibile futuro all’Inter.

Su Maxi Moralez – “Non mi dite che sono matto, ma penso seriamente che Moralez inserito nel meccanismo di gioco del Barça non sfigurerebbe! Ideale per Guardiola. In Argentina lo definirebbero un ‘golazo’ quello di oggi. Nel Velez sapeva essere ancora più decisivo di quanto mostrato in questa stagione: l’anno prossimo sarà il suo vero primo campionato in Italia. Ma comunque sa già essere determinante, anche come uomo assist. Cosa chiedergli di più? Può diventare una stella”.

Su Raimondi – “Il suo salvataggio ha cambiato la partita. Cristian è ammirevole, sempre determinante. Non solo la carta d’identità ci dice che è un vero bergamasco: lo dimostra soprattutto col cuore”.

Sull’Inter – “Non c’è nulla con Massimo Moratti e con l’Inter. Non c’è assolutamente stato alcun contatto con la società nerazzurra. A Bergamo ho trovato l’ambiente ideale, con un presidente e imprenditore serio e all’antica, Percassi è una persona perfetta con lui lavorare”.

Su Twitter – “In questi giorni mi sono arrivati tanti messaggi di affetto e stima, ricambierò scrivendo che questa è la vittoria di Bergamo. L’Atalanta sta disputando un grande campionato, senza mai rubare nulla: siamo diventati, in questa nostra rincorsa, un po’ la squadra simpatia della Serie A”.

Su Colantuono – “Con Stefano ci siamo abbracciati, ormai è immerso totalmente in Bergamo e nella Dea. La sua esultanza ha fatto da contraltare alla calma olimpica con cui prepara ogni gara”.