Atalanta, Percassi esce allo scoperto: “Doni? Penso solo al futuro, ma ho fiducia nella giustizia”

Il Presidente dell’Atalanta Antonio Percassi, dopo le diverse settimane di silenzio che hanno seguito l’arresto dell’ex capitano atalantino Cristiano Doni, è uscito allo scoperto, concedendo un’intervista a L’Eco di Bergamo, che qui riportiamo parzialmente.

Il patron nerazzurro non evita l’argomento calcioscommesse, al contrario chiarisce subito la sua posizione a riguardo, confermando una completa fiducia nelle autorità: “La nostra scelta, la scelta dell’Atalanta, è fin dal primo giorno quella di tenere un profilo basso, rispettoso delle istituzioni e dei loro rappresentanti. Ma a questo punto sento la necessità di mandare un messaggio alla nostra gente. Lo dico perché ogni giorno raccolgo dimostrazioni d’affetto commoventi. Allo stadio, per la strada, al bar. Lo devo ai bergamaschi. Per questo ho accettato di parlare. Credo sia doveroso tranquillizzare tutti riguardo alla nostra posizione. Perché si sente dire tutto e il contrario di tutto. E allora mettiamo alcuni punti fermi, sgombrando il campo da tutti gli equivoci. I Percassi ci sono e ci saranno. Nel nostro futuro c’è l’Atalanta. Ma conclusa questa chiacchierata torneremo sulle nostre posizioni: silenzio e massima collaborazione con le autorità. A noi interessa il campo. I fatti dimostrano che a Cremona c’è gente in gamba che sta lavorando a questa vicenda, quindi è evidente che alla lunga emergerà la verità“.

Percassi “dribbla” la domanda d’obbligo su Doni, senza entrare nello specifico: “Io devo pensare al futuro, non al passato. Noi dobbiamo e vogliamo trasmettere alla nostra gente che i Percassi ci sono e ci saranno. Dobbiamo lavorare per il domani dell’Atalanta».

In conclusione, il numero 1 della Dea spiega i nuovi progetti dell’Atalanta, riguardanti lo sviluppo del settore giovanile e il nuovo stadio: “Stiamo per lanciare l’iniziativa “Atalanta vivaio d’Italia”, che prevede un potenziamento della struttura dei nostri osservatori, operazione già partita. Faremo gemellaggi ovunque in giro per Italia. Il progetto dello stadio l’abbiamo presentato, per quanto ci compete stiamo mantenendo gli impegni presi per esempio organizzando incontri con il quartiere. Poi sentiremo quali saranno le posizioni delle autorità. Ma niente si ferma. L’Atalanta va avanti“.

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