Bologna e Parma si equivalgono, al Dall’Ara finisce 0-0

E’ il derby dell’Emilia ad aprire l’ultima domenica del girone di andata di Serie A: al Dall’Ara si affrontano Bologna e Parma, in una partita che ha sempre riservato grandi emozioni. I rossoblu schierano Garics come terzino al posto di Crespo; i crociati mettono Valdes nel tridente offensivo, con Biabiany in panchina e l’ultimo arrivato Okaka in tribuna.

Fonte immagine: Kiki follettosa (Flickr)

Nei primi 10 minuti le squadre si dividono gli attacchi, con il Bologna più organizzato e che riesce più agilmente ad arrivare davanti a Pavarini. Al 14′ primo tiro insidioso in porta: Giovinco dal limite destro dell’area tenta un diagonale che Gillet blocca senza difficoltà. Da notare in questo primo quarto d’ora la condotta dell’arbitro, che lascia sempre correre sui contatti dubbi e non ha ancora usato il fischietto. Altra occasione gialloblu al 19′, con Valiani che dalla destra mette la palla al limite dove Giovinco tira a botta sicura, ma la palla viene deviata in angolo. Angolo sul quale ancora la Formica Atomica ci prova a seguito di un passaggio corto, ma la palla finisce alta. Primo giallo della gara al 23′ per Morrone, dopo un fallo fuori area su Ramirez. Al 27′ prima occasione pericolosa per il Bologna: si invola sulla sinistra Ramirez, che mette un pallone in mezzo sul quale si inserisce Di Vaio e di testa indirizza la palla in rete, ma tra lui e il goal c’è Pavarini che riesce a respingere. Buon lancio di Ramirez al 33′ per Acquafresca, ma Pavarini lo anticipa in uscita. Insidioso destro da fuori di Valdes al 37′, ma la palla finisce lenta a lato. Al 41′ ci prova Ramirez su punizione dalla trequarti, palla pericolosa che Pavarini riesce a intercettare. Ancora Pavarini a salvare la situazione: al 44′ Mudingayi, dopo un parapiglia in area, si trova il pallone fermo dagli 11 metri, con la rincorsa tenta il tiro potente ma il portiere gialloblu non si fa trovare impreparato. Si chiude con un minuto di recupero il primo tempo con il Bologna più incisivo in avanti, ma con la mediana crociata che morde le caviglie a Ramirez e ne smorza le giocate.

La ripresa inizia con una sostituzione per il Parma: Donadoni mette in campo Musacci e lascia fuori Morrone (motivi familiari). Pronti via e il nuovo entrato si fa ammonire per un fallo a metà campo su Di Vaio. Sulla punizione lancio in mezzo all’area, dove Raggi riesce a ricevere e a colpire, ma la palla finisce a lato. Ammonizione anche a Ramirez per proteste. Buona occasione per Floccari al 11′, che su cross dalla destra di Giovinco ci prova in rovesciata, ma la palla termina a lato. Due minuti più tardi giallo a Giovinco per simulazione, dopo un contatto con Antonsson. Al 16′ è il momento di Biabiany, che prende il posto in campo di Valdes. Tocco da dietro di Zaccardo e giallo anche per lui al 24′. Buona chance per il Parma al 27′: Zaccardo la prova di testa ma Gillet riesce a toccarla e mette la palla sulla traversa, che poi arriva a Lucarelli che va in contrasto con il portiere belga, rialzatosi dopo l’intervento precedente, che prende la sfera. Gillet salva la situazione. Primo cambio per il Bologna: Acquafresca lascia il campo a favore di Gimenez. Tiro dalla distanza di Musacci al 36′, ma è debole e Gillet non ha problemi a recuperare la palla. Un cambio per parte: nei rossoblu Ramirez lascia il posto a Diamanti; nei crociati Giovinco viene sostituito con Palladino. Al 39′ buona palla in mezzo di Biabiany per la testa di Floccari, ma interviene Gillet in presa alta. Un minuto più tardi ci prova Di Vaio con una botta al volo, su sponda aerea di Gimenez, ma il tiro non è preciso e la palla finisce alta. L’ultima azione della gara, al terzo minuto di recupero, è per Gimenez, che controlla e spara sull’esterno della rete.

Pari che tutto sommato accontenta entrambe le parti. Il Bologna ha provato di più a segnare, soprattutto nel primo tempo, ma i crociati sono stati bravi ad anestetizzare il gioco di Ramirez e Pavarini salva in due occasioni la propria porta. Il Parma ha cominciato a provarci seriamente solo nella ripresa e per tutta la partita la luce di Giovinco è rimasta accesa solo per 5 minuti.

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