Cagliari, Cellino-shock: via Ficcadenti, torna Ballardini

«Non c’è due senza tre». Un detto che deve piacere particolarmente al presidente del Cagliari Massimo Cellino, che dopo Roberto Donadoni ha dato il benservito anche a Massimo Ficcadenti. L’annuncio, arrivato a tarda ora (22.32), è stato comunicato con una news pubblicata sul sito ufficiale della società: «Massimo Ficcadenti non è più l’allenatore del Cagliari. La decisione è stata assunta in giornata. Insieme all’allenatore lasciano la società rossoblù anche i suoi più stretti collaboratori Conca, Fulgoni e Toffolutti. La Cagliari Calcio ringrazia Massimo Ficcadenti ed il Suo staff per il lavoro fin qui svolto con impegno e professionalità». Con Ficcadenti in panchina il Cagliari ha raccolto 13 punti, frutto di 3 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte.

Davide Ballardini - Fonte immagine: Wikimedia

A sorpresa torna sulla panchina dei sardi Davide Ballardini. L’ex allenatore di Lazio, Palermo e Genoa ha già guidato il Cagliari: nella stagione 2005 fu esonerato dopo sole 9 partite, conquistando pochi punti e senza aver mai vinto una gara, mentre nel 2007/2008 subentrò all’esonerato Nedo Sonetti alla decina giornata salvando la squadra dalla retrocessione, per poi lasciare a fine torneo. La storia di Cellino è simile a quella di un altro vulcanico presidente di Serie A, il patron del Palermo Maurizio Zamparini. Di quest’ultimo, il numero uno rossoblù condivide i modi: solo pochi giorni fa, infatti, Cellino aveva smentito in maniera categorica l’esonero di Ficcadenti – «Qui non c’è da cacciare l’allenatore, semmai il sottoscritto» -, divenuto realtà poche ore fa.

Con Roberto Donadoni, messo alla berlina prima dell’inizio del campionato, Cellino ha ancora un conto in sospeso. L’ultima trovata in ordine di tempo per liberarsi dell’ex tecnico della Nazionale è stata la richiesta di rescissione unilaterale dopo l’intervista rilasciata da Donadoni a La Repubblica il 16 ottobre scorso («Non conosco ancora il motivo del mio licenziamento, ho parlato solo col direttore generale Marroccu ma non con Cellino», le sue parole). Il colloquio con il giornale diretto da Ezio Mauro, secondo Cellino, non sarebbe stato concordato con la società (Donadoni è ancora tesserato, va quindi richiesta l’autorizzazione per le interviste).

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