Tante emozioni al Sant’Elia, bottino diviso: Cagliari-Genoa finisce 1-1
Il Genoa vola in Sardegna con le idee chiare: vincere per sfruttare l’ottimo momento di forma. Una vittoria porterebbe i liguri momentaneamente al terzo posto, a 21 punti (+1 sulla Sampdoria). Il Cagliari, fermo a 9 punti, cerca di risalire qualche posizione per evitare di sprofondare nelle sabbie mobili del fondo della classifica.
Gasperini esclude ancora una volta l’ex Matri dall’undici iniziale, preferendogli l’altro ex Pinilla. Zeman lancia a sorpresa Farias in attacco al posto dello squalificato Ibarbo. Le emozioni arrivano subito: al minuto 2 grande progressione di Perotti sulla fascia, ma la sua palla velenosa in mezzo viene mancata per un soffio da Pinilla prima e Kucka poi. Al minuto 16 arriva la svolta. Ottimo lancio da centrocampo di Conti ancorato in corsa da Farias, che buca la difesa portandosi a due passi da Perin uscito un po’ a vuoto, per poi insaccare comodamente l’1-0. Primo gol in Serie A per l’ex interista. La risposta del Genoa arriva 10 minuti dopo con un siluro di Kucka dal limite dell’area che si stampa clamorosamente sulla traversa. La partita rimane gradevole anche se le chance pericolose diminuiscono. A 3 dalla fine Ekdal prova la botta da 20 metri ma la palla fa la barba alla traversa. Il primo tempo si chiude con un solo gol ma con tantissime emozioni (e ben 5 cartellini gialli).
Il secondo tempo continua a regalare generose dosi di emozioni, e gli ospiti trovano quasi subito il pareggio. Al minuto 53 Perotti effettua una progressione delle sue, il suo rasoterra viene deviato in scivolata da Luca Rossettini che la mette alle spalle di Cragno regalando il pareggio agli ospiti. Ad un quarto d’ora dalla fine avviene la potenziale svolta alla gara. Stefano Sturaro riceve il secondo giallo per un fallo all’interno dell’area di rigore, regalando un rigore al Cagliari e lasciando i suoi in 10. Ma Avelar fallisce dagli undici metri e il punteggio rimane in parità. Gasperini corre ai ripari togliendo Pinilla per far spazio ad Armando Izzo, allo scopo di proteggere il pareggio in inferiorità numerica. Compito svolto alla perferzione. Fino al triplice fischio il risultato non cambia più e il Genoa manca l’opportunità di scavalcare i cugini della Sampdoria (fermati ieri in casa dal Milan per 2-2) ma guadagna un punticino che le permette di rimanere comunque ai piani alti della Serie A.
