Cagliari-Palermo 0-1, le pagelle: i sardi ci provano, Sorrentino salva

Pomeriggio amaro al “Sant’Elia” di Cagliari per la formazione di Gianluca Festa che retrocede matematicamente in Serie B perdendo per 1-0 contro il Palermo nel 36° turno di Serie A. Partita ricca di emozioni, giocata senza timore da una parte e dall’altra ma decisa da un guizzo di Vazquez al nono minuto di gioco.

Ma vediamo le pagelle del Cagliari:

Brkic 6 – nel goal di Vazquez non può far nulla ma in almeno altre tre occasioni è decisivo per evitare il raddoppio rosanero.

Balzano 5,5 – L’esterno sardo soffre la presenza di Quaison nella ripresa mentre nel primo tempo non riesce ad affondare nonostante la presenza di un’esterno difensivo come Daprelà (dall’84 Longo SV)

Rossettini 5 – Per lui la centesima presenza con il Cagliari è indigesta: sbaglia in occasione del goal-vittoria regalando palla a Vazquez che da li non perdona.

Diakitè 6 – Partita positiva per l’ex Fiorentina che ha vita facile contro un Belotti tutt’altro che incisivo.

Avelar 5,5 – Come sempre corre tanto e ci mette il fisico ma il suo errore sotto porta nel primo tempo “macchia” la sua prestazione.

Donsah 5 – Un primo tempo in ombra per il centrocampista dei sardi che sbaglia molto in fase offensiva (dal 46′ Joao Pedro 6 – nella ripresa è il più attivo dei suoi e sfiora per due volte la rete)

Ekdal 5,5 – Tanta corsa per lui che prova più volte la conclusione verso la porta ma è spesso impreciso.

Dessena 5 – Da rivedere la prestazione del centrocampista sardo: gioca a sorpresa al posto di Crisetig ma non è mai in partita sbagliando spesso la posizione in campo.

M’Poku 6,5 – Il migliore del Cagliari. È quello che ci prova con più convinzione provando sia la conclusione che a servire in profondità i compagni. I fischi che accompagnano la sua uscita sono ingiusti. (dal 63′ Sau 5 – Qualche dribbling ma non è mai pericoloso)

Farias 5,5 – Poca grinta per l’attaccante del Cagliari che nel primo tempo ha l’occasione più nitida per i suoi ma calcia goffamente su Sorrentino.

Cop 6 – Discorso opposto rispetto al suo compagno di reparto: ci prova fino all’ultimo minuto con tenacia ed ha più di un’occasione per agguantare il pari.

 

Passiamo invece alle pagelle del Palermo:

Sorrentino 7,5 – Se il Palermo ritorna alla vittoria dopo un mese è tutto merito suo. Il capitano rosanero è invalicabile e compie almeno cinque parate decisive ai fini del risultato.

Vitiello 6 – Partita ordinata per il difensore rosanero che riesce a gestire con personalità la presenza di Farias.

Gonzalez 5,5 – Non è lucido come in altre occasioni: soffre molto le verticalizzazioni del Cagliari anche se nella ripresa si riprende le chiavi della difesa.

Andelkovic 5,5 – Il difensore sloveno si conferma l’anello debole della retroguardia del Palermo: spesso i suoi interventi sono rischiosi come quello nel finale su Sau che poteva costare un calcio di rigore.

Quaison 6 – Lo svedese viene schierato per la prima volta nel ruolo inedito di esterno di centrocampo: all’inizio fatica molto, soprattutto in copertura, ma dai suoi piedi nasce l’assist per il goal del vantaggio e nella ripresa diventa più pericoloso quando si schiera come esterno d’attacco (dal 93′ Bentivegna SV)

Rigoni 5,5 – Oggi non è il Rigoni visto in tante partite quest’anno: si prende un giallo dopo appena 5 minuti che limita i suoi interventi difensivi ma anche in attacco non si inserisce come ci ha abituato. (dal 67′ Della Rocca 6 – torna in campo dopo tanto tempo e non delude giocando quasi 25 minuti sufficienti).

Jajalo 6 – Come sempre tanta grinta per l’ex Siena che in fase difensiva si conferma un’elemento importante anche se non ha i piedi per impostare il gioco. (dal 88′ Maresca SV)

Chochev 6 – Prestazione sufficiente per il bulgaro che si conferma importante in chiave futura.

Daprelà 6 – Essendo un terzino è più attento nella fase difensiva non rischiando di esporsi in avanti.

Vazquez 6,5 – Il suo goal vale tre punti fondamentali per il morale dei rosanero lasciando alle spalle la sfortuna dei legni presi.

Belotti 5 – La pesante eredità di Dybala si fa già sentire sulle sue spalle si fa vedere poco sotto porta: nel primo tempo sbaglia calciando su Brkic da due passi e nella ripresa manda alto un colpo di testa. Da rivedere.