Cagliari-Sampdoria 3-1: Ibarbo trascina i sardi con una tripletta, al Doria non basta Maxi Lopez

La 28a giornata di campionato presenta alle 15.00 il match tra Cagliari e Sampdoria. Clima teso in terra sarda, la partita si giocherà a porte chiuse. Continuano ancora i problemi legati all’utilizzo dello stadio Is Arenas, i padroni di casa mal sopportano questo continuo clima di vessazione nei loro confronti. Tant’è che nel riscaldamento, i giocatori del Cagliari sono scesi in campo con una maglietta provocatoria: “figli di un Dio minore”, la scritta che risalta sulle t-shirt bianche. Il team ha anche annullato la conferenza stampa della vigilia, in segno di protesta. Tornando al calcio giocato, Pulga dovrà rinunciare all’infortunato Conti, mentre i blucerchiati, che vengono da sei risultati utili consecutivi, devono far fronte alle squalifiche di Gastaldello e Krsticic. Arbitra la gara: il signor Davide Massa.

fonte: Lorenzo Pintus
fonte: Lorenzo Pintus

Nelle battute iniziali di gara, il Cagliari gestisce il possesso palla in verticale verso gli attaccanti. Ibarbo e Thiago Ribeiro giocano molto larghi, Cossu è chiamato all’inserimento tra le linee, per non dare punti di riferimento alla difesa avversaria. Al 5′ minuto, primo sussulto blucerchiato: Eder prova la conclusione direttamente da calcio d’angolo, palla che prende una traiettoria insidiosa, Agazzi ci mette una mano e sventa ogni pericolo. La Sampdoria agisce bene anche in difesa, marcature strette che bloccano le ripartenze avversarie. Grande equilibrio nei primi dieci minuti del match. I due terzini del Cagliari hanno molto spazio in mezzo al campo, stanno avendo molto margine nello sviluppo della manovra sarda. Buon possesso palla della Sampdoria che si affida al contropiede, De Silvestri, dopo un inizio altalenante, fa salire la squadra mettendo interessanti palloni a centro area. 18′ minuto: azione del Cagliari da destra a sinistra, cambio di fronte improvviso, difesa blucerchiata colta di sorpresa e Ibarbo sblocca la gara. Cagliari che passa in vantaggio, grazie al tapin vincente del suo attaccante. 1-0 sulla Samp. I sardi, galvanizzati dal vantaggio, adesso aggrediscono con tanti uomini l’area avversaria. Delio Rossi si lamenta, dalla parte opposta, a suo dire, Eder e Icardi non sono abbastanza supportati. Trascorsa la metà del primo tempo, ora la Samp marca a uomo, mentre il Cagliari gestisce le zone del campo. Sardi più aggressivi sul portatore di palla. Dieci minuti al termine della prima frazione: gli ospiti, in particolare con Costa, lasciano troppo spazio a Ibarbo che riesce a ripartire, garantendo la superiorità numerica ai rossoblù. Non trova sbocchi la Samp, squadra bloccata. Primo tempo che termina con il Cagliari, meritatamente, in vantaggio. Poche occasioni da gol, partita equilibrata, ma i sardi hanno inciso maggiormente dalle parti di Romero. Ibarbo il più insidioso. I blucerchiati pericolosi solo con De Silvestri, l’unico in grado di dare profondità alla squadra.

Si torna in campo. Cagliari pericoloso in apertura, Naingolan prova il tiro da fuori e trova la deviazione in corner di Obiang. Al 3′ Ibarbo vicino alla doppietta, dopo un’ottima azione di Murro che gli consegna una palla invitante. L’attaccante non trova lo specchio della porta. Sampdoria in bambola: qualche errore di troppo in fase d’impostazione, nei minuti iniziali, la squadra tenuta viva da Romero. Al 7′ raddoppia il Cagliari: Cossu trova Ibarbo su corner, l’attaccante conclude di forza e beffa l’estremo difensore blucerchiato. Ibarbo lasciato solo dalla difesa doriana. Al 9′ Delio Rossi ridisegna la squadra: fuori Maresca, al suo posto Munari. Soriano subentra ad Estigarribia. La Samp deve alzare il baricentro, per recuperare una partita apparentemente compromessa. Eder sembra essere l’unico terminale offensivo in grado di impensierire Avramov (subentrato ad Agazzi in apertura di 2′ tempo), non trova la porta il brasiliano, i suoi tentativi vengono ribattuti in corner. Gli uomini di Rossi non riescono a cambiare marcia, quindi si prepara Maxi Lopez. Al 18′ prende il posto di Icardi, sostituito. Il talentino blucerchiato non sta benissimo, qualche problema muscolare. Venti minuti trascorsi, sempre 2-0 il punteggio. La Samp lascia ampi spazi, per farsi vedere in attacco. Il Cagliari tiene bene in difesa, può gestire le energie, non sembra approfittare troppo delle praterie a disposizione. I sardi arrivano prima su ogni duello, su ogni pallone, ed uno scatenato Ibarbo fa la tripletta al 27′. Cossu riparte dalla sua corsia, guadagna metri, fino ad imbeccare il numero ventitré che mette dentro un pallone di quelli con su scritto “basta spingere”, incornata precisa che batte Romero. Cagliari- Sampdoria 3-0. Partita chiusa ad un quarto d’ora dal termine. Nell’ ultima parte di gara, escono Cossu ed Ibarbo, gli artefici del vantaggio sardo, entrano Pinilla e Cabrera. Ormai, la Samp è già con la testa alla prossima gara. Delio Rossi non sembra essere contento della prestazione dei suoi, di fatto, mai entrati effettivamente in partita. L’unico a non arrendersi mai nelle fila blucerchiate è Eder, proprio l’attaccante al 45′ si procura il rigore che porta al gol della bandiera. Rossettini lo stende, dopo una progressione. Rigore netto, trasformato da Maxi Lopez. Risultato finale: 3-1. La tripletta di Ibarbo, poi, nel finale, la “consolazione” Maxi Lopez. Un Cagliari ritrovato annienta una Samp sottotono. Dopo sei turni, si ferma la striscia positiva di Delio Rossi.

 

Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Rossettini, Astori, Murru; Dessena, Nainggolan, Ekdal; Cossu; T. Ribeiro, Ibarbo
A disp.: Avramov, Avelar, Ariaudo, Casarini, Cabrera, Sau, Pinilla, Nené. All.: Pulga-Lopez..
Sampdoria (3-5-2): Romero; Rossini, Palombo, Costa; De Silvestri, Poli, Maresca, Obiang, Estigarribia; Eder, Icardi
A disp.: Da Costa, Berni, Castellini, Renan, Berardi, Rodriguez, Mustafi, Munari, Soriano, Sansone, Maxi Lopez. All.: Rossi.

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