Catania, De Canio risponde a Pioli: “Noi l’abbiamo di più sul braciere”
È una vigilia di fuoco quella dello scontro salvezza di domani allo stadio “Angelo Massimino” di Catana che vedrà opposti gli etnei al Bologna nel match valido per la 17a giornata di Serie A TIM. Per il Catania, oggi è intervenuto in conferenza stampa l’allenatore Gigi De Canio che si trova all’ultima vera occasione per dimostrare il suo potenziale visti i risultati mai arrivati dopo che l’allenatore lucano è subentrato a Maran.
Il tecnico degli etnei, ha parlato del momento e del match che attenderà domani i rossoazzurri: “Ho la fortuna di avere ragazzi molto responsabili, hanno lavorato lo stesso durante le vacanze natalizie. Col Bologna – continua De Canio – è un match importantissimo, non è una partita facile contro qualsiasi squadra della Serie A. I valori tecnici si equivalgono. Dobbiamo disputare un gran girone di ritorno per ottenere la salvezza, vogliamo vincere così come il Bologna.Il pubblico sa bene quello che deve fare. La Serie A va difesa e noi cerchiamo di mettercela tutta. I tifosi possono darci una grande mano, in casa il nostro rendimento non è disastroso come quello esterno. Non faccio nessun appello perchè so che ci daranno una mano come fatto in passato”. Il tecnico ha poi risposto al suo collega Pioli che ieri in conferenza stampa ha dichiarato che la sua squadra “ha il sedere poggiato su di un braciere”: “Pioli? Beh, noi lo abbiamo di più sul braciere. Ognuno guarda la propria squadra. Il Bologna giocherà con le proprie armi e con un sistema di gioco ben consolidato. Ultima spiaggia per salvare la panchina? Ho abbastanza esperienza per non farmi caricare di troppe pressioni. Se dovessi andare via prima o a giugno mi potrebbe dispiacere, ma non vivo con l’angoscia”.
Infine il tecnico lucano ha parlato del ritorno del figliuol prodigo Lodi: “E’ stata una scelta logica perché avevamo bisogno di un giocatore pronto fin da subito. E chi meglio di lui che è stato protagonista per tante stagioni a Catania? Lui è un elemento importante, ma non siamo uguali al passato. Abbiamo un’identità simile, ma con caratteristiche diverse.”