Catania-Genoa 1-1: Due errori, due goal

CATANIA – Due settimane in novanta minuti. Con la sosta per le nazionali a seguire il fischio finale, Catania – Genoa prende le caratteristiche di una finale. Stessa classifica, brutta, al di sotto delle aspettative, diverso stato d’animo, stessa determinazione a far punti. Il Genoa, che in settimana ha cambiato guida tecnica, si affida all’entusiasmo che ha portato con sé il ritorno in panchina del tanto amato Gasperini per risollevare morale e sorti della squadra. Il

Fonte foto: Wikipedia - Roberto86
Fonte foto: Wikipedia – Roberto86

Catania, riuscito domenica scorsa a vincere la sua prima partita stagionale, contro il Chievo, a pari punti col Genoa sa di non potersi permettere passi falsi in casa, specie in un momento delicato come questo. Specie contro un avversario diretto, Specie alle porte della sosta. Lo stesso vale anche per il Genoa che, fuori casa, ha finora convinto più che al Ferraris.

Nel primo tempo il Catania gioca di più, ma anche in maniera più complicata. Ed è il Genoa, con geometrie e nozioni elementari a trovar più spesso tiro e porta: Kucka, Matuzalem, Santana ed ancora Kucka solo nei primi 30′. Se per Andujar i pensieri restano pochi, la squadra di Gasperini prende confidenza e campo. Il primo tiro in porta del Catania arriva al 44°, Bergessio non impensierisce Perin, semmai lo sveglia. Alla ripresa, 4° minuto, punizione di Plasil, traversa di Castro, colpo di testa in mischia. Al 59° Antonini sbaglia stop su di un facile spiovente regalando palla al limite dell’area, Barrientos uno contro uno con Perin la piazza sul palo. Vantaggio del Catania. Gasperini manda subito in campo Fetfatzidis per Matuzalem e poco dopo Sampirisi con Stoian. Maran sostituisce lo stanco Almiron con Izco, poi Bergessio con Leto. Al 79° Bellusci esce palla al piede ma esagera, non servendo Leto in posizione favorevole e vedendosi rimontato dagli avversari. Gasperini manda in campo Calaiò per Santana, schierando il 4-2-4 più che 4-4-2. All’81° Biraghi lascia spazio a Monzon. All’86° incomprensione Andujar – Legrottaglie su di un cross dalla sinistra, autorete del difensore.

Nei 9′ che precedono il fischio finale il Genoa amministra il prezioso punto raggranellato al Massimino, e che non fa alcun difetto, mentre il Catania solo in parte metabolizza il colpo e non riesce a trovar né la lucidità né la spinta necessarie per riuscire in quanto non gli fosse riuscito nei precedenti 86°. Nessuna vera preoccupazione per Perin, qualcuna in più per Maran ed i tifosi, che fischiano. La classifica comincia a farsi indicativa, sia per il Genoa che per il Catania, e non è affatto bella. Neanche per il Genoa che però guarda il futuro con più ottimismo, giustificato? Gasperini dirà.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy