Catania-Livorno 3-3, pagelle rossazzurre: Cuore ed errori
CATANIA – Partiva vibrante e drammatica. Tutto nel secondo tempo. Tanti errori e tanto cuore da parte delle due squadre. Bergonzi, l’arbitro, protagonista inatteso. I rossazzurri rimontano tre volte.
Frison voto 4: Gara da dimenticare. Respinge per due volte addosso ad Emeghara, centralmente, anziché allungare il pallone sull’esterno. In occasione del rigore, che non c’è, valuta male la traiettoria del pallone che l’attaccante arpiona mandandolo fuori tempo.
Bellusci voto 5.5: Regge bene nel primo tempo. In difficoltà sui palloni veloci giocati dagli avversari.
nella ripresa Izco voto 6: Col suo ingresso il Catania reagisce caratterialmente allo svantaggio, passando al 4-3-3.
Spolli voto 4.5: Emeghara come Matri, peggio di Matri. Tanti, troppi errori.
Rolin voto 6: Il più in palla dei tre centrali. Difficile sfondare dal suo lato.
Peruzzi voto 5: Mbaye fa quel che vuole a sinistra, due dei tre gol nascono lungo quella corsia.
Barrientos voto 6: Primo tempo orribile, secondo da protagonista con una rete ed un assist. Ma in mezzo al campo non trova continuità di gioco, limitandosi a sprazzi di sé stesso. Il campo pesante non aiuta le sue giocate di fino, alle quali non rinuncia.
Lodi voto 5.5: Gestisce pochi palloni, e questo è un problema. Di Carlo gli crea attorno una gabbia.
Rinaudo voto 6: Combattente a tutto campo.
nella ripresa Almiron voto 6.5: Ha il merito di tener vivo lo spirito combattivo e segnare la rete del definitivo 3-3.
Biraghi voto 6: Tiene la posizione, non strafa mai.
Leto voto 4: Posizione non sua, prestazione lontana da quella attesa.
nella ripresa Castro voto 6: A partita in corso è tremendamente utile.
Bergessio voto 6.5: Premio per non aver mollato mai, e per il gol che tiene in vita il Catania.
Maran voto 5: Male il Catania nel primo tempo. Col 3-5-2 non riesce nulla. Aver tenuto fuori Izco per Barrientos è una scelta che non paga considerando anche la pesantezza del terreno di gioco. Quando passa al 4-3-3 la squadra ingrana e segna, anche se spesso si scopre dandosi in pasto al Livorno. Espulso per proteste sul rigore concesso agli avversari.