Catania-Siena 3-0: Bergessio affonda il Siena

CATANIA – Pochi tifosi, ma ben determinati. A Catania non era difficile immaginare più folla ai varchi dei lidi che non dello stadio. La sfida contro il Siena vuol dire poco per la classifica, tanto per la storia dei record. Le poche presenze sulle tribune danno l’idea di cosa importi a gran parte della piazza. Si gioca molto di più il Siena, alla ricerca disperata di punti salvezza in un finale di campionato in cui la gara del Massimino è forse la meno proibitiva, ed è già tutto dire. Anche in ragione di tali esigenze, l’atteggiamento della squadra di Iachini poco consono sembra. Bianconeri raccolti nella propria metà campo ad aspettare l’errore del Catania, che non arriva. Arriva invece il goal, al 13°, è il 10° stagionale per Bergessio, splendidamente servito in area da Castro, a tu per tu con Pegolo. Preciso diagonale a fil di palo che

riscatta l’occasione sprecata 3′ prima su invito di Barrientos. E’ proprio Barrientos il mattatore della partita: inventa, dribbla, detta i tempi, viene steso sistematicamente dagli avversari. Al 42° Felipe esagera, interrompe, da terra, la traiettoria di un pallone “da chiara occasione da goal” indirizzato verso l’attaccante, Banti estrae il rosso. Un colpo duro per il Siena che proprio in quel momento esprimeva la massima pressione pur non trovando la via del tiro. Il secondo tempo ricomincia col goal annullato a Castro, tocco di mano nella mischia che gli mette sui piedi il pallone calciato a rete. Al 48° prima conclusione in porta del Siena, Sestu, Frison manda in angolo. Al 52° pregevole azione sulla corsia sinistra, Barrientos inventa, Izco trova il fondo, mette in mezzo, Bergessio protegge, si gira, conclude da poco oltre l’area piccola, raddoppio. Iachini manda dentro Mannini per Sestu. Poi Bogdani per Rosina. Mosse che si perdono nella rassegnazione bianconera, minuto dopo minuto sempre più dilagante. Più dell’epilogo, il Siena paga il prologo, troppo timido, a fronte delle accurate premesse (ritiro a Roma prima del trasferimento a Catania) dette e poste nella settimana che ha accompagnato alla sfida. Il sigillo, il terzo, di Bergessio, al 69°, chiude virtualmente la contesa e buona parte delle speranze salvezza del Siena. Il Catania può invece festeggiare: il ritorno alla vittoria (mancava dal 16 Marzo), la tripletta del suo bomber (a quota 12) e con un boato non meno “potente” la sconfitta del Palermo in casa della Juventus, che pone i rosanero virtualmente in serie B. La rivalità non si spegne mai, neanche a distanza, neanche a fine stagione.

Tabellino

Stadio Angelo Massimino

Serie A 2012/20013 – 35^ giornata
Catania-Siena 3-0 (1-0)
Reti: 13°, 52°, 69° Bergessio (CT).
Catania 4-3-3: Frison 6, Alvarez 6 (dal 38° Potenza 6) , Rolin 6.5, Spolli 6.5, Capuano 6, Izco 6.5, Lodi 6, Biagianti 6.5, Barrientos 8, Bergessio 9 (dal 73° Cani 5.5), Castro 7 (dal 75° Gomez s.v.). All. Maran 6.5.
Siena 3-4-2-1: Pegolo 6, Teixeira 5, Paci 4.5, Felipe 4, Angelo 5, Calello 5, Della Rocca 5.5(dal 78° Verre s.v.), Rubin 5.5, Rosina 5(dal 68° Bogdani 5), Sestu 5.5 (dal 57° Mannini 5), Emeghara 5. All Iachini 5.
Arbitro: Banti di Livorno
Ammoniti: Spolli (CT), Emeghara (SI).
Espulsi: al 42° Felipe (SI)
Angoli: 1-4
Recupero: 1′-2′

Note: Giornata di sole. Campo di perfette condizioni. Paganti 4115 per un totale orientativo di 12.000 spettatori, molti dei quali parte di scolaresche e scuole calcio. Un solo tifoso ospite nel settore dedicato alla tifoseria bianconera. Al 73° standing ovation per Bergessio, autore di una tripletta.