Chievo, parla Corini: “Contro il Cagliari dovremo avere molto equilibrio”

L’allenatore del Chievo Verona, Eugenio Corini, pensa alla sfida contro il Cagliari di domenica per risollevare la classifica dopo le due sconfitte.

Corini
Eugenio Corini – Fonte: calciocatania (flickr.com)

Intanto nella giornata di oggi la squadra ha programmato due sessioni di allenamento, una mattutina che è terminata prima della pausa pranzo e l’altra nel primo pomeriggio a partire dalle 14,30. Mentre per domani è previsto un allenamento pomeridiano a porte chiuse focalizzato sul prossimo impegno di campionato.

Nella conferenza stampa, convocata per le 12 a Veronello, Eugenio Corini ha parlato della partita contro il Cagliari e di mercato, in particolare ha speso parole su Paloschi e sull’ipotesi di un ritorno di Andreolli.

In vista della sfida contro la squadra sarda tiene conto dei punti di forza dell’avversario senza rivelare la contromossa. “Dovremo avere molto equilibrio, perché il Cagliari ha giocatori di livello assoluto e tanta velocità nel ripartire fra Ibarbo, Sau e Cossu, senza dimenticare il tasso tecnico e atletico del centrocampo. Pellissier, Paloschi e Théréau insieme? Non credo, ho provato a farli giocare insieme col Siena ma soffrivamo molto le loro ripartenze. Al di là di come giocheremo ho ritrovato giocatori vogliosi di far bene e pronti a ripartire.

Per quanto riguarda l’interessamento del Bologna per Alberto Paloschi, Corini è molto chiaro e non si mostra moderato sull’importanza di questo giocatore: “Alberto è un patrimonio della società, non dimentichiamoci che ha appena 23 anni ma già un’esperienza notevolissima a certi livelli, giocando sempre in Serie A. Qualcosa dovremo fare sul mercato, soprattutto a centrocampo dove ed ora che giochiamo in modo diverso rispetto ad inizio stagione“.

Infine si espone in merito al possibile e importante ritorno di Andreolli alla guida del reparto difensivo: “Andreolli? Lo ripeto, lui in questo momento è molto concentrato sull’Inter. È una chance che ha meritato di giocarsi. Più avanti non sappiamo quel che succederà, ma per adesso è così“.

 

 

 

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