Chievo, passi falsi “a comando”?

Deve esiste un motivo e/o un senso a questo andamento cosi contradditorio da sei, sette anni a questa parte del Chievo.

Deve esistere un motivo per cui, quando non c’è una stringente e opprimente necessità di punti, il Chievo si autodemolisca, riuscendo ad esprimere, talvolta, figuracce come quella di sabato contro il Bologna.

Fonte: chievoverona.it
Fonte: chievoverona.it

Non è dato sapere se siano cali fisiologici dei calciatori (possibile che in otto anni di riciclo dei giocatori questi ultimi cadano sempre nelle stesse trappole?) oppure ad una gestione quasi “telecomandata” della società.

L’obiettivo non è ricercare lo scoop, ma tentare di comprendere dove nascano le motivazioni di battute d’arresto cosi categoriche.
Il Chievo arrivava da quattro ottime prestazioni e un passo falso a Torino. Anche in quell’occasione, il Chievo non entrò quasi in campo.
Quando la classifica non permette distrazioni, il Chievo non è quasi mai solito sbagliare l’approccio alle partite, mentre, quando il bisogno di punti non è impellente, le partite “storte” abbondano.

Un’analisi ragionevole e realista suggerirebbe che la salvezza sarà e rimarrà un obiettivo più o meno agevole per la squadra di Corini, ma questo andamento ad alti e bassi (che non paiono quasi mai casuali) renderebbe dubbioso chiunque.

Non è da escludere, ed è una delle tristi conclusioni alle quali si potrebbe giungere, che la società agisca secondo logiche di equilibrio che permettano una permanenza serena nella massima serie ma, al contempo, garantiscano una “distanza di sicurezza” rispetto a quell’Europa la quale, nella stagione successiva, renderebbe problematica e complessa la campagna acquisti e, di conseguenza, la stagione nella sua interezza.

Non è un segreto odierno che la società non veda particolarmente positivamente l’esperienza europea (vista piuttosto come infernale viatico a possibili stagione nere), ma tutto ciò non può rappresentare una valida giustificazione ad annate complessivamente positive le quali, però, lasciano qualsiasi sogno di gloria completamente vano.

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