Conferenza stampa Delio Rossi ed ultime da Bogliasco

Sono le 12:45 nella sala stampa di Bogliasco, dove la Fiorentina è in ritiro, quando arriva Delio Rossi per la consueta conferenza stampadi pre-partita.

Fonte Immagine: Viola Channel

Per prima cosa ci tiene a specificare come l’impegno di domani sia molto importante, ricordando la classifica: “Domani è una partita delicata. Non è un momento drammatico ma sicuramente particolare, dove bisogna tirare fuori qualcosa in più. Se la classifica è questa significa che abbiamo sbagliato qualcosa. Sicuramente meritavamo qualcosa in più, ma non si può dire che è bugiarda“. Ma prima di parlare della sfida contro il Genoa ricorda la brutta sconfitta di settimana scorsa contro la Juventus: “Sabato non ho parlato dopo la partita, mi sembrava giusto che informassi prima società poi squadra che se ero io il problema potevo anche farmi da parte. Anche perché un allenatore è giusto che si metta in discussione prima di mettere in discussione altri. Sono il primo a dover fare un esame di coscienza. La società ha ribadito la volontà di continuare con me. Siccome c’è un progetto presente e futuro, e mi auguro di poterne fare parte, sono felice ma non devo essere un ostacolo per la Fiorentina. Alla squadra ho detto le stesse cose che ho detto alla società. Anche la squadra ha detto che in questo momento particolare dobbiamo stringerci assieme.  Anche i giocatori come la gente ci tenevano tantissimo. Abbiamo provato a riaprire la partita in dieci e sotto di un gol e ci hanno punito severamente. Dispiace questa situazione nella partita più sentita. Io non l’ho fatto ma chiedo scusa perché so che la gente ci teneva a questa partita e non siamo stati all’altezza. Adesso però bisogna andare avanti“. Un allenatore molto umile, che chiede scusa ai tifosi ed alla società per come sta andando la stagione della Viola: “Se hai aspettative alte e i risultati sono questi è probabile che la gente si arrabbi. A Firenze c’è grande attaccamento, passione, vorrebbero sempre che la squadra lottasse per i vertici. In altre piazze forse sono più realisti. Ma questo dipende dalle piazze. Chi vuole andare più in alto deve avere anche la responsabilità di stare più in alto. La società ci è sempre stata vicino. Sono dispiaciuto per la gente di Firenze e per la società che magari non stanno vedendo quello che si auguravano. Siamo noi quelli che dobbiamo tirare fuori qualcosa in più“. Naturalmente non poteva non dire la sua sull’addio di Corvino: “Il suo addio l’ho vissuto con dispiacere. E’ stato uno dei miei direttori sportivi, non ne ho avuti tanti pur avendo girato tante squadre. A me ha dato tanto. Lavorare con una persona che conosci ti avvantaggia sotto questo punto di vista, lo ringrazierò sempre per aver avuto la fortuna di lavorare con lui. Adesso abbiamo una figura che ci manca, in questi momenti avremmo bisogno di tutti ma nella vita capita anche questo. Secondo me adesso è più importante la classifica, per pensare al futuro bisogna considerare prima al presente”. Infine parla dell’imminente sfida contro il Genoa e dell’ex Gilardino: “Non credo che sarà una gara bloccata. Sia noi che il Genoa non siamo squadre molto tattiche. Faccio fatica a dare giudizi sulle situazioni relative ad altri ambienti. Anche se sono situazioni simili bisognerebbe viverle di persona. Sicuramente Genoa e Fiorentina sono due squadre che hanno vissuto giorni migliori. Gila è un giocatore importante, gli saremo sempre grati per quello che ha fatto con noi. Chi va in campo deve avere l’attitudine di fare bene per la squadra con cui gioca adesso. Con la Fiorentina si è lasciato bene, noi lo saluteremo domani con affetto perché a noi ha dato tanto, come la Fiorentina ha dato tanto a lui. Non credo che sarà particolarmente astioso nei confronti della Fiorentina“. La conferenza stampa si conclude con un pensiero su Amauri: “Veniva da sei mesi di inattività, è un giocatore un po’ particolare. Ha bisogno di giocare con più costanza per trovare magari la condizione. Deve stare sereno e dimostrare quel grande giocatore che è. Ogni volta ci si rimette in discussione, bisogna dimenticarsi quello che si è fatto. Non serve guardarsi sempre indietro, bisogna guardare avanti. Amauri e JoJo non hanno giocato spesso assieme, quelle volte che hanno giocato insieme hanno fatto discretamente bene“.

Intanto la squadra ha svolto una partitella in famiglia per testare le ultime tattiche prima di domani. La novità potrebbe essere l’utilizzo di Marchionni fin dal primo minuti come esterno destro di centrocampo. Leggero affaticamento per Olivera e Ljajic, domani verranno sottoposti a maggiori accertamenti per vedere come e se possono essere impiegati.

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