Conte: “Orgoglioso del record conquistato”. Lichtsteiner: “Sempre bello far gol”

Lichtsteiner, Conte e Buffon rispondono ai microfoni di Sky.

Fonte: Davide Denti
Fonte: Davide Denti

Stephan Lichtsteiner: Nel primo tempo abbiamo fatto un po’ di fatica, ma poi ci siamo ripresi. sapevamo che prima o poi avremmo fatto gol. Abbiamo rischiato anche il 2-0, ma poi siamo cresciuti. Riguardo il gol, non è il primo, ne ho fatto uno anche in Supercoppa. E’ sempre bello far gol. La Juve deve pensare a campionato, Europa League e Coppa Italia, è fatta per questo. Ha qualità e organizzazione incredibili. Crediamo che possiamo farcela a raggiungere tutti e tre questi traguardi”.

Antonio Conte: “Sicuramente abbiamo raggiunto un traguardo parziale straordinario. Il fatto che nella storia calcistica della Juve nessuno aveva raggiunto undici vittorie consecutive riempie di orgoglio e io ringrazio i ragazzi. Spesso il calcio va avanti così veloce che non riesci a goderti questi traguardi. Il nostro inizio non è che non era stato buono, è che alla prima occasione abbiamo preso gol su calcio da fermo, cosa che difficilmente lasciamo fare agli avversari. Siamo stati bravi anche nel momento difficile, non dimentichiamo che il Cagliari ha fatto un primo tempo ad alto dispendio energetico. Riguardo la sostituzione Marchisio-Pirlo, Claudio è un giocatore importante per noi. Lo ringrazio perché si sta comportando da campione e da professionista, nonostante ora sia finito in panchina; ha la Juve nel cuore, sta bene, avevo bisogno di un cambio di marcia, ho messo lui e questa scelta mi ha dato ragione. Andrea viene da un infortunio importante, si sta allenando in maniera intensa ed è normale che capitino giornate così. Io cerco di fare del mio meglio, quando faccio le sostituzioni: guardo dalla testa fino al collo e poi guardo il viso, a  differenza di altri che magari guardano prima il viso. Cerco di mettere la squadra nelle migliori condizioni: alcune volte sbaglio, altre ci azzecco. Anche sul 4-1 i ragazzi non devono mai mollare perché non mi va che prendano gol, ci sono statistiche importanti da rispettare. Gigi è un campione e non è facile parare con la Juventus quando arriva un tiro ogni 30 minuti. Lui con Pirlo sono due grandi campioni e io me li tengo stretti”.

Gigi Buffon: “Riguardo l’uscita su Dessena, in questo periodo esco spesso. Il mio più grande critico, cioè mio padre, mi dice che non esco mai, mi dice che faccio pena quando mi vede e allora oggi mi sono impegnato ad uscire. In questa occasione sono stato bravo a parare, ma ci vuole anche un po’ di fortuna: io ho subito coperto la porta e ripreso posizione. Invece di lasciare una palla vagante in aria , ho preferito rischiare di più. In questi casi l’importante è non avere esitazione su cosa fare. Il traguardo delle undici vittorie consecutive ci fa piacere e ci rende onore. Vale più dei possibili traguardi personali, è qualcosa che rimarrà negli anni. Il prossimo traguardo è cercare di vincere il terzo scudetto di fila visto che sono passati ottanta anni dall’ultima volta che è accaduto alla Juventus. Riguardo la battuta sul maggiordomo (ndr “Noi siamo come il maggiordomo dei film gialli: è sempre colpa nostra”) ho una fervida fantasia, accompagnata da un po’ di lessico e poi mi piace anche sdrammatizzare e poter ridere su cose che potrebbero avere un’accezione negativa. Come sempre, chi vince ha ragione, noi siamo bravi perché in Italia tatticamente sappiamo affrontare gli avversari bene. In Europa è differente, ma abbiamo un allenatore talmente ben preparato che saprà già come fare per l’anno prossimo. Riguardo ciò che ha detto il mister su me e Pirlo, al di là di ragioni anagrafiche ci sono ragioni tecnico-tattiche e sportive che fanno sì che, nonostante non siamo più giovanissimi, in campo godiamo di ottima salute”.

 

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