Daniele Portanova, novanta minuti per rinascere

Tutto può cambiare in fretta, oppure in novanta minuti.
E da ieri sera lo sa bene anche Daniele Portanova, 34enne centrale difensivo del Bologna rientrato in campo proprio nella sfida del San Paolo contro il Napoli.

Fonte: bolognafc.it
Fonte: bolognafc.it

Per Portanova l’incubo si era aperto quattro mesi fa, all’alba di quela gravosa scia di punizioni figlia del Calcioscommesse che dilagava in tutta la penisola pallonara mietendo vittime a più non posso.
Quattro mesi di squalifica per una questione mai più di tanto accertata, mai veramente comprovata in tutto e per tutto; quattro mesi lontano dai campi, da una passione prima ancora che da una professione, quattro mesi di fatica per farsi trovare pronto quando poi il tempo sarebbe passato, tiranno.

 

E proprio ieri ha potuto indossare nuovamente al braccio la fascia da capitano dei felsinei, scendere in campo e dare di nuovo tutto il suo contributo alla causa.
Ci ha impiegato ottantanove minuti per lasciare l’Inferno e ritrovarsi in Paradiso, quando ha staccato più in alto di tutti per freddare l’intero stadio avversario e regalare alla sua squadra una vittoria importantissima e alla sua storia un finale da libro Cuore.
Era Destino.

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