Parma, Donadoni suona la carica: “Temo il Milan ma noi possiamo giocarcela”

Roberto Donadoni e il Milan. Una storia lunga da calciatore, una storia che un giorno potrebbe proseguire da allenatore secondo molti. Per ora però resta seduto sulla panchina del Parma. Roberto Donadoni che oggi ha parlato in conferenza stampa proprio in vista della sfida contro i rossoneri.

Fonte immagine: Steindy
Fonte immagine: Steindy

Qui di seguito le sue parole:

 

“Dobbiamo fare una partita di intensità, sopratutto quando si gioca contro squadre di tasso tecnico sopra la media. Bisogna essere molto aggressivi, se gli diamo la possibilità di giocare come vogliono, in virtù del fatto che hanno giocato anche martedì in Champions, si fa il gioco loro. Molto determinati, compatti e intensi. Se riusciamo ad avere intensità potremmo metterli in difficoltà, altrimenti siamo sempre in balia delle situazioni. I giocatori di qualità possono decidere di più rispetto alle squadre di tasso tecnico inferiore.”

 

Sembrerebbe che il Milan abbia più problemi in difesa che in attacco.

In attacco è rifornita bene, ha una serie di giocatori importanti che può alternare. Anche loro faranno le valutazioni in virtù di quelli che sono gli impegni. A noi deve interessare fino ad un certo punto, noi dobbiamo entrare in campo con la mentalità giusta che ci deve far comprendere che in campionato, fino ad oggi, non c’è mai stata una squadra che ci ha messo sotto. Però questo non è sufficiente, sopratutto nella misura in cui tu puoi fare la differenza in positivo, la devi fare e non accontentarti perché questo sarebbe un grave errore. Non bisogna accontentarsi, ripetere gli errori e concedere opportunità con ingenuità che ci sono costate troppo care in questo avvio di campionato. Se riusciamo a limare questo, se saremo ancora più aggressivi in fase di proposta, allora faremo la nostra gara.”

 

Può rappresentare un vantaggio il fatto che il Milan abbia giocato martedi?

“È un po’ quello che ho detto, quando una squadra gioca durante la settimana e fa una buona gara, avendo affrontato forse la squadra più forte al mondo come il Barcellona e ne esci a testa alta, ne guadagni in autostima. Ti dà una grossa mano al di là che hai speso numerose risorse fisiche e mentali. Io ho giocato per diversi anni a livelli importanti e queste partite ti danno stimolo, ti danno voglia, ancora più il desiderio di far vedere di nuovo quello che sai. Ci può essere un p0′ di stanchezza, ma ci sono tanti fattori che ti aiutano a migliorare.”

 

Allegri ha detto che teme il Parma e gli inserimenti in area dei suoi centrocampisti, lei cosa teme invece dei rossoneri?

“È chiaro che quando ti si fanno queste domande devi cercare di dare una risposta, il Milan è lì e ha un potenziale importante, giocatori forti. Giocatori che stanno ritrovando una condizione importante, sappiamo il valore che ci troveremo davanti. Dobbiamo fare una partita al massimo delle nostre possibilità, poi dire che temo Kakà piuttosto che Balotelli, o Robinho o Montolivo diventa scontato e normale. Sono ottimi giocatori, il Milan quando c’è la sosta per le Nazionali si ritrova con 4 o 5 giocatori in rosa. Sono tutti giocatori importanti per la loro Nazionale, dire che temo un giocatore è piuttosto riduttivo. Io voglio lavorare sulla mia squadra, con la consapevolezza che se la può giocare con il Milan perché l’ha dimostrato anche altre volte.”

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