El Shaarawy: “A Ibra o passi la palla oppure… Adesso cucco su Facebook”

“Grande impresa farsi stimare da Ibrahimovic, ma pensavo peggio.

Il segreto e’ passargli la palla, o inizia a ringhiare. Bisogna saperlo prendere. Altrimenti, qualche dispetto te lo fa“. Parla così El Shaarawy, in una lunga intervista a Max, del suo ex compagno Ibrahimovic, passato adesso al PSG. Ma il Faraone ha anche parlato di quanto il mondo del calcio possa farti gasare, sentirti onnipotente: “Credevo fosse piu’ facile non cascarci. Invece e’ dura. Quando vedi i calciatori ti viene da dire: ma come fanno a essere cosi’ presuntuosi?. L’ho pensato anch’io mille volte. Poi ti ci trovi dentro, con la gente che ti chiede foto e autografi, che ti pompa, e cominci a sentirti un fenomeno anche se non vuoi. Per fortuna c’e’ mio padre a tenermi con i piedi ben piantati per terra“. L’ex Genoa ricorda poi un altro ex compagno, Ringhio Gattuso: “Appena si e’ accorto delle prime aggiustatine alle sopracciglia ha cominciato a ca**iarmi di brutto: ‘tu devi pensare solo a giocare, hai capito?’ Grande. Mi mancherà“. E sulla sua particolare pettinatura: “Mi hanno chiesto di rasarla appena ho messo piede a Milanello. Poi me l’ha chiesto anche qualcuno nello spogliatoio, ma un compagno mi ha difeso: ‘se si pettinano cosi’ Hamsik, Neymar e Cisse’, non vedo perche’ non possa farlo anche lui’, ha detto davanti a tutti. Cosi’, il dibattito si e’ chiuso.” Infine una battuta sulla sua nuova vita da star, e sulla carica che da San Siro: “Arrivi in serie A e immediatamente l’attenzione erotica intorno a te si moltiplica. Mi piace. Ma io cucco su Facebook. Si trova parecchia roba online. Per quanto riguarda l’atmosfera di San Siro e’ un posto pazzesco, e’ come un bufalo che ti fiata addosso per 90 minuti. Dal campo lo senti tantissimo. Io allora pedalo, vado a mille, inseguo tutti i palloni, perche’ la gente alla fine e’ questo che vuole“.