Empoli, Sarri ripercorre la sua carriera: “Da difensore mi ispiravo a Vierchowod”

Maurizio Sarri, allenatore dell’Empoli, una delle squadre rivelazione di questo primo scorcio di campionato, ha rilasciato un’intervista a Calcio 2000 e ha parlato della sua carriera di calciatore e poi di allenatore:

Stadio Empoli Fonte: Simone Gamberini
Stadio Empoli Fonte: Simone Gamberini

“Ero un difensore… alla Tonelli, per citare un mio giocatore. Anche se uno dei modelli dell’epoca era Vierchowod, difensore roccioso e implacabile. Marcavo l’attaccante più forte. Cercavo di seguire i consigli dei miei tecnici: fra l’altro tra gli allenatori ho avuto anche il mitico Kurt Hamrin, storico attaccante di Fiorentina, Milan e Juventus. A fine allenamento si metteva a calciare con noi e indirizzava la palla sempre al sette. Ci chiedeva di farlo anche a noi, ma… i nostri piedi erano diversi. Scelsi di allenare l’Empoli, perché il club voleva ripartire dai giovani. I dirigenti mi avevano seguito molto ai tempi di Pescara e in quel momento probabilmente tirarono fuori nuovamente il mio nome. La fortuna è stata che questa squadra, rigenerata, aveva ed ha buoni valori. Al primo anno abbiamo perso la finale play off, al secondo è arrivata la Serie A: una storia impensabile per me”. 

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