Esclusiva-Gennaro Iezzo: “Ho preferito il Napoli in C alla Champions League altrove. La Juventus ha qualcosina in più”

Soccermagazine, in collaborazione con Radio Antenna Uno, ha intervistato in esclusiva Gennaro Iezzo, bandiera della S.S.C. Napoli. L’attuale preparatore dei portieri della Juve Stabia ha presenziato al “Gran Galà della Stella Splendente”, evento sportivo-benefico tenutosi al Teatro Cinema Metropolitan di Sant’Anastasia. Nell’arco della serata sono stati premiati diverse personalità sportive. Oltre allo stesso Iezzo, hanno ricevuto il riconoscimento anche “El Pampa” Sosa e Massimiliano Ammendola, altri due ex Napoli. 

Nella foto da destra verso sinistra: il nostro inviato Raimondo Maria Castaldo, l'ex  portiere Gennaro Iezzo, l'Ing. Castaldo
Nella foto da destra verso sinistra: il nostro inviato Raimondo Maria Castaldo, l’ex portiere Gennaro Iezzo, l’Ing. Castaldo

L’estremo difensore della rinascita partenopea è intervenuto ai nostri microfoni parlando del Napoli, amore mai dimenticato, e della sua personale carriera.

Domanda: Ai microfoni di Radio Antenna Uno, nella trasmissione “Uno in Goal”, l’ex portiere azzurro Pino Taglialatela ha dichiarato che Pepe Reina è attualmente uno dei primi cinque portieri del Mondo: sei d’accordo con lui?

“Certo, credo che l’ha dimostrato a Napoli, ma anche nell’arco della sua carriera. Penso che oggi sta coronando il sogno di essere entrato nei cinque portieri più bravi del Mondo. Ci sta tranquillamente nella top five”.

Dopo l’infortunio di Reina, Rafael si è disimpegnato bene in queste due partite. Credi che sia già pronto per il nostro calcio?

“Rafael va aspettato perchè è un portiere giovane, anche se ha già una grande esperienza nel campionato brasiliano, però in queste poche uscite ha già fatto vedere di che pasta è fatto e credo che possa essere un portiere affidabile per il Napoli del futuro”.

Nel 2005 hai lasciato la Serie A col Cagliari per trasferirti alla Napoli Soccer, la neo-società di De Laurentiis. Tra l’altro in quell’estate hai sfiorato pure una tournee con la Nazionale Italiana in America. Hai fatto una scelta di cuore, scendendo di due categorie solo per giocare a Napoli: lo rifaresti?

“Sicuramente lo rifarei altre mille volte perchè credo che ci sono delle cose che vanno al di là della categoria. Fin da quando ero bambino ho sempre sognato di indossare la maglia del Napoli e non nascondo che avevo molte richieste anche da campionati esteri. Potevo andare addirittura a disputare la Champions League con l’Aek Atene, ma quando mi ha chiamato Reja in quel periodo e mi parlava di Napoli ho lasciato perdere tutte le offerte perchè volevo coronare il mio sogno”.

Il Napoli è già pronto per contendere lo scudetto alla Juventus o la rosa ha bisogno di essere potenziata ulteriormente?

“La Juventus ha qualcosina in più rispetto al Napoli, forse dal punto di vista della mentalità e nell’esperienza accumulata in questi anni con Conte. Il Napoli si sta avvicinando pian piano alla squadra bianconera e credo che non manchi molto per essere competitivi al livello della Juventus”

Secondo te il Napoli di Benitez può competere per vincere l’Europa League, considerando anche l’inclinazione Europea dell’allenatore spagnolo e del suo stile di gioco?

Con l’esperienza accumulata dalla Champions League giocata e dopo ciò che ha dimostrato a tutti noi tifosi può farcela. Credo che insieme alla Juventus sia la squadra da battere nell’Europa League. Dopo la Coppa Italia, sarebbe bello poter riportare a Napoli la vecchia Coppa Uefa”

Intervista realizzata in collaborazione con Radio Antenna Uno.

Il logo di Radio Antenna Uno
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