Esclusiva-Gianluca Monti: “Prossime partite favorevoli al Napoli, temo lo scontro diretto a San Siro. Mi auguro resti Mazzarri perchè…”

È intervenuto in esclusiva ai microfoni di Soccermagazine Gianluca Monti, noto giornalista della Gazzetta dello Sport e frequentatore abituale dell’ambiente Napoli, con un occhio fisso ai prossimi appuntamenti degli azzurri, alla lotta col Milan per la seconda piazza in campionato e al momento di Lorenzo Insigne e Walter Mazzarri.

 

Partiamo con una domanda secca, anche se la risposta forse non potrà essere altrettanto secca: alla luce degli ultimi risultati, chi può arrivare secondo, Napoli o Milan?
“Il Napoli ha un calendario migliore del Milan e questo rappresenta un vantaggio di cui bisogna tener conto, sfruttandolo soprattutto dal punto di vista psicologico.
L’obiettivo sarebbe quello di non arrivare allo scontro diretto in questa posizione di classifica; il Napoli ha sempre sofferto quest’anno gli scontri diretti in trasferta, perdendo a Milano con l’Inter e a Torino con la Juve, pareggiando con Fiorentina e Lazio.
Temo molto la gara di San Siro se il Napoli dovesse arrivarci con soli due punti di vantaggio, però nelle prossime sfide il Milan va prima a Verona col Chievo e poi a Firenze; bisogna cercare in queste due gare di distanziarsi un po’.”

 

Alla prossima uscita il Napoli sarà impegnato a Torino: tenendo conto che il Torino occupa una posizione di classifica abbastanza tranquilla, possono gli azzurri tentare il colpaccio?
“Si deve tentare il colpaccio. Il Torino gioca ma lascia anche giocare; c’è il rischio di una squadra che pratica un bel calcio, che tende ad allargare le difese avversarie con i due esterni di centrocampo praticamente sempre sulle linee laterali, però è una squadra che concede e il Napoli quando ha gli spazi per attaccare può far male.
L’unico grande dubbio è che tornando ben dodici giocatori dalle nazionali in pratica a 48 ore dalla partita questo può provocare qualche scompenso dal punto di vista mentale. Il Napoli deve approcciare la gara come ha fatto con l’Atalanta. C’è il rischio invece di farlo come accadde a Roma con la Lazio quando, dopo le gare delle nazionali, il Napoli fallì proprio il primo tempo e il risultato fu anche bugiardo in favore della Lazio che avrebbe meritato qualcosina in più.”

 

Facendo un attimo il punto sulle uscite dei vari nazionali, buona la prestazione di Maggio mentre con l’Under 21 si è visto un ottimo Insigne: il suo utilizzo largo a sinistra con gli azzurrini potrebbe essere un consiglio anche per Mazzarri?
“È quella la sua posizione, non c’è ombra di dubbio. Nel 4-4-2 lo fa molto bene, nel 4-3-3 ancora meglio. Ha fatto bene anche Armero, andato in gol con la Colombia.
Secondo me proprio dalla corsia mancina possono arrivare delle novità positive in vista di questo finale di stagione. Armero ha gamba, ha la possibilità di dimostrare il suo valore; quest’anno ha giocato un po’ meno rispetto, ad esempio, allo stesso Zuniga. Comincio a pensare che sia in chiave tattica sia per quanto concerne gli elementi utilizzati qualcosina possa cambiare da qui alla fine: servono forze fresche, serve anche qualche novità in seno al modulo di gioco. Lo abbiamo già intravisto con Behrami davanti alla difesa, son convinto che qualcosa il Napoli cambierà; non in maniera sostanziale però magari in maniera determinante per finire poi secondi.”

 

Spostandoci proprio sull’allenatore, può il triennale offerto da De Laurentiis far tentennare Mazzarri e magari convincerlo a prolungare la sua avventura al Napoli?
“Sinceramente me lo auguro, perchè Mazzarri è il miglior allenatore per questo Napoli.
Bisogna però capire il progetto del Napoli dove vuole arrivare, perchè nel momento in cui c’è una clausola rescissoria neanche troppo alta per Cavani si corre il rischio di perderlo e allora poi bisogna rimodulare tutto il progetto.
Non so se Mazzarri accetterebbe di ripartire, seppur eventualmente con una Champions League da giocare che può sicuramente essere un incentivo importante. Ecco perchè il tecnico ha voluto rimandare il tutto a fine stagione: dipenderà dagli obiettivi della società, dagli obiettivi che verranno centrati, ma anche dal mercato che verrà eventualmente proposto a Mazzarri.
Io credo che lui sia in posizione d’attesa anche per vedere cosa il mercato potrà offrirgli.
Il Napoli in questo momento non ha una soluzione per il dopo-Mazzarri: aspetta quel che deciderà il tecnico e secondo me, tutto sommato, non sbaglia.”

 

Possiamo dire allora che se resta Mazzarri resta anche Cavani?
“Non ne abbiamo la certezza, quantomeno però se resta Mazzarri vuol dire che il Napoli fa un mercato importante, e questa sarebbe già una garanzia.
Dovesse invece arrivare un altro tipo di allenatore, un tecnico più giovane, allora son convinto che vedremo il piano B, cioè quello che propone il rientro di alcuni giocatori che sono in giro per il mondo, come Vargas, Fernandez e tutti gli altri, e probabilmente un nuovo step del progetto Napoli con un nuovo quinquennio nel quale saranno i giovani a farla da padroni.
Anche per questo mi auguro che resti Mazzarri: sarebbe importante garanzia di continuità tecnica“.

 

 

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