Fiorentina, Guerini: “Concludiamo al meglio. Luis Enrique? Grande lezione da lui”

Ecco la conferenza stampa di Vincenzo Guerini alla vigilia della sfida contro il Cagliari, sfida che chiuderà la stagione. 

Fonte: ViolaChannel
 SUL FINALE DI STAGIONE“E’ banale dire che sarebbe meglio finire bene. Ho già parlato con diversi giocatori per mettere in campo quelli che possono essere pronti per fare una partita degna di questo nome. La tensione è diversa rispetto a Lecce, ma è sempre bene per tutti finire il meglio possibile. Sì, adesso possiamo dirlo: meno male che è finita. L’importante è trarre insegnamenti da tutte le esperienze, e attraverso gli errori, cercare di non ripeterli in futuro. Credo sia stata un’annata importante per tanti, credo ci abbia dato una lezione.Sotto il profilo dei risultati senza dubbio è stata una stagione al di sotto delle aspettative. Ho sempre detto che per me sarebbe stato un sogno venire qui.. un sogno che si è realizzato. Per questo, nonostante tutto, per me è stata una bella annata”. 
SULLA FESTA POST SALVEZZA“Sono abbastanza arrabbiato con i giocatori perché non mi hanno chiamato (ride, ndr). Non sapete come sono stati tra di loro questi giocatori. Io l’ho trovata una cosa normale, dopo aver vissuto insieme un anno. Nessuno cancella quello che è stato fatto. Avevamo raggiunto l’obiettivo minimo, molti di questi giocatori vanno via, si sono ritrovati insieme una serata. Qui si da più importanza a questo rispetto alla partita di domani, per esempio. E ne sono dispiaciuto. Stiamo andando più sul gossip che sul calcio. Penso sarebbe importante invece tornare ad argomenti ‘calcistici’. Se domani facciamo brutta figura la cena di giovedì sera non c’entra niente”. 
SUL MERCATO – “In un’annata brutta si rischia di buttare tutti nel calderone. Invecevanno fatte valutazioni attente sotto il profilo tattico, tecnico, comportamentale, sotto il profilo degli stimoli. Olivera può giocarsi la sua chance. Io sono felice per Felipe. Secondo me io andrei cauto a sbolognarlo come fosse un giocatore finito. Ci sono dei giocatori che secondo me vanno valutati anche secondo il tecnico che arriverà”. 
SUL SUO FUTURO“Ho parlato con la società a livello generale quando ho preso la squadra. Ci siamo detti che ci saremmo messi a tavolino una volta finito del campionato. Io voglio dare una mano alla Fiorentina, sarei contento di rimanere. Ma non c’è niente di vero rispetto a quanto è stato scritto. Penso che la società debba prima sistemare le cose importanti, c’è da prendere prima un ds e un allenatore. Sarà poi il direttore a valutare gli uomini che ci sono. Lui ha il diritto di scegliere. Io sono tranquillo. Dalla prossima settimana penso ci siederemo ad un tavolino, dalla società aspetto solo che mi parli”.
SU POSSIBILI CONTESTAZIONI – “Domani non è che ci aspettiamo i petali di rose. Se poi contesteranno, li capisco. E’ normale, conoscendo poi Firenze. Ma dobbiamo dire che nel momento cruciale e pericolosissimo che abbiamo passato i tifosi ci hanno lasciato lavorare. Dopo la Juve già eravamo in difficoltà, figuriamoci se ci avessero contestato tutti i giorni. Ci sono allenatori, il 90%, che alla Fiorentina vorrebbero volentieri. Anche in questa situazione. Certo, non parliamo di Guardiola”.
SULLA FORMAZIONE “In porta domani gioca Neto. Un paio di giovani vengono in panchina, mi sembra anche giusto dare una possibilità a chi ha giocato meno. Con Behrami ho un ottimo rapporto. Durante l’anno ha fatto sforzi non indifferenti, penso che un piccolo privilegio lo abbia. Tutte le cose che ha fatto le ha fatte pensando di fare il bene della squadra. Anche a Lecce lui era convinto di essere utile alla squadra. Valuterò con lui, e se sarà utile sarà lui stesso a dirlo. Felipe mi sembra giusto riconfermarlo, e giocherà Salifu. I giovani entreranno a gara in corso, visto che tre cambi li faremo sicuramente”.
SUL POSSIBILE APPRODO DI RANIERI “Ranieri ha un curriculum che parla per lui. E’ quello che ha vinto più di tutti negli ultimi 25 anni alla Fiorentina, eppure c’è a chi non va bene. Magari avessi fatto io quello che ha fatto lui. Comunque su Ranieri non so niente… Non è detto che la società faccia quello che voi pensate. La logica sarebbe prendere un direttore e poi l’allenatore. E non è detto che la Fiorentina non lo abbia fatto”.
SU UN MODELLO PER IL RILANCIO“Parliamo dell’Italia. Oggi ho assistito alla conferenza di Luis Enrique. Non lo conosco ma dico che ci ha dato una grande lezione. Ha lasciato intravedere idee, nuove, di calcio molto belle. E’ un peccato che non abbia avuto la possibilità di proseguire. E’ il personaggio forse più positivo che ho visto io quest’anno. A me è piaciuto. A livello di società dico che vorrei che fossero tutte come la Fiorentina, avendone girate tante. Così ne ho trovate molto poche”. 
SUL SUO TRASCORSO ALLA FIORENTINA“Mi sembra che sia volato via il tempo, nonostante tutto quello che è successo. Per me arrivare alla Fiorentina è stato un sogno che si è realizzato. Spero di continuarlo, ma se non fosse così è stato comunque bellissimo”.
Ecco i 19 convocati per la sfida contro il Cagliari: ACOSTY, AGYEI, BEHRAMI, CAMPORESE, CASSANI, CERCI, DE SILVESTRI, FELIPE, KHARJA, LAZZARI, MANFREDINI, MARCHIONNI,  NATALI, NETO, OLIVERA, PASQUAL, ROMULO, ROZZIO e SALIFU.

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