Fiorentina: Montella e la sfida col Chievo

L’importante non è compiere un’impresa, ma mantenere una condizione, e dei risultati positivi, che possano far diventare un’impresa l’intera stagione. Questo può essere il riassunto di quanto espresso oggi da Vincenzo Montella, nella conferenza stampa pre-partita, in vista della sfida di domani a Verona contro il Chievo.

La Fiorentina sta attraversando un bel momento, il Chievo un pessimo periodo , nel quale l’allenatore Sannino è giunto, probabilmente, all’ultimo appello. In quest’ottica, il tecnico viola, muove i passi del pompiere che stempera l’eccesso di entusiasmo e pronuncia le seguenti parole nella sala stampa del “Franchi“.

Fonte: Federico Berni
Fonte: Federico Berni

Joaquin:  “E’ cresciuto molto fisicamente. Quando l’abbiamo acquistato sapevamo che giocatore era, ma non possiamo garantirgli il posto da titolare fisso, a volte gioca a volte no. Era abituato ad allenarsi giocando, e quindi all’inizio ha avuto qualche difficoltà, poi ci siamo spiegati ed è cresciuto”.

Domani in campo dopo una settimana di vittorie:Io credo che la preparazione non debba essere cambiata, bisogna gestire l’euforia, che può far male. L’entusiasmo invece fa bene, ed è una linea molto sottile. Domani il livello di difficoltà sarà molto superiore rispetto a giovedì, anche perché giocavamo in casa. Il Chievo poi è una squadra abituata a lottare, a soffrire in partita e a colpire quando serve. Hanno giocatori di temperamento e di grande esperienza, sarà molto più complicato rispetto a giovedì“.

In cosa può migliorare la Fiorentina: “Sicuramente sono soddisfatto di quello che stanno facendo i ragazzi e in cosa stanno migliorando. Anche ripetersi nei risultati è un momento di crescita, perché lo fai giocando anche più partite. A me interessa vedere che la squadra gioca sempre per vincere, senza presunzione. I ragazzi oltre ad essere bravi in campo sono anche ottimi professionisti, e questo ci aiuta molto. Dobbiamo rimanere su questi binari, poi i risultati vengono col tempo. Ad oggi sono molto soddisfatto per come si approcciano a partite e allenamenti“.

Cuadrado: “A destra dà più certezze, più avanti o più indietro. A sinistra è da scoprire, gioca diversamente lì, si accentra di più e può essere utile“.

Ryder Matos: “Una piccola cavolata l’ha fatta giovedì dopo la partita, sfortunatamente l’ho visto. Può crescere, al di là di quello che fa in campo. Ma quello che mi piace di lui è che non ha paura di rischiare. Ed ha ottimi esempi davanti. Dietro i suoi risultati c’è impegno e abnegazione”.

Vargas:Ormai è recuperato a tutti gli effetti, ha fatto anche due partite con la nazionale e ha trovato più ritmo. Il suo impegno è sempre costante, ed era l’aspetto che ci preoccupava di più. Anche a livello di peso è arrivato ad un punto in cui mancava da cinque anni. E’ pienamente reintegrato, è a disposizione, vediamo se da domani o no“.

Mario Gomez:Ancora non è in gruppo, quindi ci vorrebbe qualche settimana di allenamento col gruppo per valutarlo”.

Thereau:E’ un giocatore interessante che mi piace molto“.

Scontri diretti i prossimi: “Le partite con Napoli e Milan sono scontri diretti, ma sono importanti tutte le partite. Ogni domenica possono cambiare gli scenari. Le prossime tre partite ci diranno molte cose ma i risultati potrebbero non essere determinanti“.

Neto:Mi sta piacendo, soprattutto per come sta reagendo alle critiche, sta reagendo con grande personalità. Il gol di Pogba: se il portiere chiama la palla e il compagno non gliela lascia…”

Rebic:Come da regolamento abbiamo mandato il giocatore in Nazionale, ma avevamo spiegato il suo problema pensando che l’avrebbero restituito subito a noi. Poi lui ha giocato, rischiando molto, ma non è colpa del ragazzo, a 20 anni non può essere lui a dirlo. E quindi al ritorno l’abbiamo tenuto fuori”.

Paragone con l’anno scorso:La squadra è più pratica, riesce a gestire meglio i momenti delle partite. Paradossalmente lo abbiamo fatto anche con il Cagliari, non c’era nessuna avvisaglia che ci facesse pensare che loro potessero fare gol. Così come contro il Parma. Contro l’Inter abbiamo subito gol su rimpallo, poi loro sono stati superiori per 5 minuti. Non siamo alla perfezione, ma rispetto all’anno scorso riusciamo a gestire meglio“.

L’aeroplanino se ne va e pochi minuti dopo ecco i 24 convocati per la gara contro il Chievo:

Alonso, Aquilani, Borja Valero, Bakic, Compper, Cuadrado, Fernandez, Iakovenko, Joaquin, Lupatelli, Munua, Neto, Pasqual, Pizarro, Rebic, Rodriguez, Roncaglia, Rossi, Ryder, Savic, Tomovic, Vargas, Vecino, Wolski.

 

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