Frosinone, si presenta il difensore Ajeti. Una vita nel Basilea

Solo Basilea nella vita sportiva di Arlind Ajeti, al massimo Basilea II. In Svizzera il nuovo difensore del Frosinone giocava e non giocava: “L’addio al Basilea? Non mi sentivo più a mio agio, non avevo la fiducia dell’ex allenatore”, ma ha con il pedigree di chi la Champions e  l’Europa Legue l’ha disputata . Fermo da luglio, per Ajeti, classe 1993, comincia una nuova vita calcistica. Oggi intanto, la sua presentazione.

Arlind Ajeti  Fonte: lajmeexpress.info
Arlind Ajeti Fonte: lajmeexpress.info

“È stato un acquisto lampo perché avevamo la necessità visto che è un mese importante per il Frosinone in termini di risultati. Operazione chiusa per fattori numerici vista l’assenza di Adriano Russo. Conosco da tempo il ragazzo, abbiamo dato un altro tassello di esperienza e qualità al mister. Ha un contratto fino a giugno con rinnovo automatico da parte della società Frosinone Calcio”. Questa la presentazione del direttore sportivo Giannini: necessità numerica dopo l’infortunio di Russo, ma anche e soprattutto necessità di potenziamento.

Infatti, Ajeti è senza squadra da 5 mesi: presumibilmente, potrebbe mancare di preparazione e ritmo partita e non potrà sostituire con immediatezza Russo (frattura alla mano), che comunque è stato impiegato con il contagocce e non è un elemento nel giro dei titolari.  “Gioco sempre difensore centrale, ma mi adatto anche al ruolo di terzino destro”. Blanchard e Rosi sono avvisati, considerando attualmente Diakitè, per prestazioni ed esperienza, l’elemento più affidabile della difesa ciociara. Oltre che atletica, gli interrogativi su Ajeti sono anche di natura ambientale; ma secondo il giocatore tutti questi dubbi non sussistono:  “Conosco più o meno la squadra e la Serie A, è un campionato molto difficile. Penso che sono pronto fisicamente, ho giocato la mia ultima partita una settimana fa. Sarò pronto per questa nuova sfida, mi sono allenato pur essendo svincolato. Penso di essere pronto per giocare già domenica, ma starà al mister decidere. Io penso soltanto a dare il massimo. (…) Ieri è stato il mio primo giorno in gruppo, mi hanno accolto molto bene. Sono tutti bravi ragazzi, c’è una bella atmosfera. Con il passare dei giorni avrò comunque modo di conoscerli meglio. (…) Conoscevo già soltanto Daniel Pavlovic”. 

Ajeti, ha firmato un contatto fino a giungo 2016 con automatico prolungamento di due anni in caso di salvezza: Perché Frosinone? Penso che sia un buon club, per me è una bella decisione. Il Frosinone mi ha dato l’opportunità di giocare in Serie A e non potevo dire di no. Dobbiamo provare a restare in Serie A e faremo il massimo per riuscirci. Sono ottimista, possiamo salvarci È un sogno giocare in Serie A. Sin da quando ero bambino vedevo sempre il campionato italiano in tv”.

Infine, un accenno alla sua Nazionale, quella albanese allenata dall’italianissimo De Biasi: “Gianni De Biasi è un grande tecnico, mi ha consigliato di venire a giocare in Italia. Nello spogliatoio si parla molto italiano, imparerò la lingua anche dal ct. Gianni De Biasi crede molto in me, mi ha dato molte opportunità e cerco di ricambiare al meglio non facendo subire gol”.

 

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