Galliani: “Pato potrebbe partire, per Pastore ci hanno detto di no. Ibra avrebbe mangiato El Shaarawy”

Ospite degli studi di Milan Channel, l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani ha parlato un po’ di tutto ciò che riguarda i colori rossoneri. Ecco un estratto:

 

Fonte: Liondartois (Wikipedia)
Fonte: Liondartois (Wikipedia)

IL MERCATO-“Farò di tutto per tenere Robinho? Farò il possibile ma non ho la certezza. Ci sono offerte per Pato? Si. Chiriches è un nome sull’agenda? NO. Drogba è possibile? NO Pastore? No perchè lo abbimo chiesto e il Psg non lo cede. Un mercato dettato dagli infortuni, spesso abbiamo centrato i sostituti, altri no. Numericamente siamo apposto quindi in difesa e centrocampo non arriva nessuno e non cediamo nessuno. Se parte un solo attaccante non compriamo nessuno, se partono due ne prendiamo uno. Vogliamo dare spazio a Niang”.

 

DE JONG-“E’ un guerriero. Ha molta forza. Un ragazzo tosto, mi ricorda Beckham che subì lo stesso infortunio. Avrà tutta l’estate per prepararsi con gli altri“.

 

EL SHAARAWY-“El Shaarawy rappresenta il Milan, è in linea con quello che rappresenta il presidente e la società. Rappresenta il futuro. Ha fatto più gol di Ibra dello scorso anno, il calcio è strano. Se fosse rimasto uno tra Ibra e Cassano il ragazzo non sarebbe esploso. Antonio giocava nella sua posizione, Ibra è un cannibale e si mangiava Stephan. Ora è esploso perchè gli abbiamo creato lo spazio, ha fatto 20 gol fino ad ora. Avevo il timore che andasse in un’altra società. Intercettati Preziosi e in un ristorante firmammo questo contratto. Abbiamo avuto il coraggio di investire, 5 milioni più metà di Merkel. Una cosa mi fece decidere di puntare su di lui, un’intervista che parlava di calcio e professava la sua fede milanista e la voglia di giocare nel Milan. Chi gioca da noi ed è tifoso da ragazzino ha qualcosa in più degli altri perchè ha dentro la fede“.

 

ALLEGRI-“Sappiamo proteggere i nostri allenatori. Abbiamo cambiato meno allenatori di tutti in 27 anni e non è vero che i nuovi allenatori fanno più punti dei vecchi. Il momento delicato fu dopo 8 giornate quando avevamo solo 7 punti. Sul campo eravamo tra gli ultimi e pensate se avessimo cambiato allenatore cosa sarebbe successo. Cambiarlo vorrebbe dire sconfitta per la società e per i giocatori. Bisogna avere pazienza e cultura calcistica, è più facile cambiare che non cambiare. Una grande mano l’ha dato Berlusconi così sono partite le convocazioni”.

 

RONALDO“Ronaldo se si fosse mantenuto magro e allento sarebbe meglio di Messi e Pelè, faceva delle cose incredibile, mai visto un giocatore così, nemmeno Kakà e van Basten. Ronaldo è un giocatore immenso”.

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