Hellas Verona-Livorno 2-1 ma la vera sorpresa è Iturbe

Fonte: Wikimedia - Felipe Hoyos
Fonte: Wikimedia – Felipe Hoyos

Al Bentegodi va in scena una sfida inedita in serie A: da una parte i padroni di casa dell’Hellas, che ha sempre vinto davanti al suo pubblico; dall’altra il Livorno, anch’esso neopromosso, che non ha mai perso in trasferta. Finora ottimo l’avvio di campionato per entrambe le squadre, che hanno 7 e 8 punti in classifica e che hanno dimostrato di potersela giocare con tutti; il Livorno si affida ai gol di Paulinho, mentre per il Verona Toni gioca in posizione centrale con Gomez e Iturbe a sostegno.

Subito buona l’intensità, con Toni che fa spesso la sponda per l’inserimento dei compagni, anche se Rinaudo fa buona guardia; solo una volta riesce a colpire di testa ma la conclusione esce a lato. Al 23′ risponde Paulinho, ma il suo tiro è alto sopra la traversa; deve invece intervenire il portiere dei gialloblù al 32′ quando Luci calcia in porta dal limite dell’area; Rafael respinge.

Passano quattro minuti e il Verona deve rinunciare a Moras per un guaio muscolare; il difensore esce dal campo senza nemmeno aspettare la sostituzione e rientra nel tunnel degli spogliatoi infuriato; al suo posto entrerà dopo un minuto Bianchetti.

Neanche un minuto ed ecco una grandissima occasione per Paulinho in seguito ad una disattenzione della difesa gialloblù: tiro potente da distanza ravvicinata ma Rafael è strepitoso e riesce a respingere distendendosi alla sua sinistra; come spesso accade nel calcio, sbagliare un gol può costare molto caro; è così che sulla ripartenza del Verona Iturbe viene fermato irregolarmente sulla destra; la punizione viene calciata dallo stesso Iturbe, senza alcuna finta o schema; semplicemente disegna una splendida traiettoria che supera la barriera amaranto e si infila sotto l’incrocio; imprendibile per Bardi che pure aveva intuito.

Sulle ali dell’entusiasmo il Verona si getta in avanti e sfiora il 2-0 con Gomez, su assist di Toni; Bardi para con qualche difficoltà. I gialloblù sono già con la testa negli spogliatoi, quando negli ultimi trenta secondi del primo tempo il Livorno trova il pareggio su calcio d’angolo con Rinaudo, che di testa batte Rafael; al Bentegodi si va al riposo sull’1-1.

Nella ripresa è Iturbe-show; soprannominato “el Messi guaranì” il piccolo argentino classe ’93 semina il panico nella metà campo livornese dove dribbla e arriva al tiro con facilità, come al 7′, quando Bardi deve impegnarsi a respingere. Il Livorno però non ci sta e risponde con Schiattarella; bel botta e risposta in questa fase della partita e sostanziale equilibrio tra le due squadre, equilibrio che però si rompe al 27′ s.t. quando Toni viene atterrato in area: per l’arbitro Tommasi è rigore. Dagli undici metri va Jorginho, che non sbaglia ed è 2-1 per il Verona. Il Livorno prova a rispondere con Emegara, entrato da poco per Sinigardi, ma non basta: vince il Verona che in casa ha ottenuto tre vittorie su tre contro Milan, Sassuolo e ora Livorno, segnando sempre due reti.

 

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