Idee Partenopee – Chi Ben… comincia

È partita ufficialmente l’era Benitez.
Nel decimo anno targato De Laurentiis il Napoli cambia pelle. Arrivano giocatori nuovi. Da Olanda, Spagna. Forse Francia. Inghilterra. Dal Brasile. L’effetto Rafa si fa sentire, il Napoli 2013-2014 avrà una vocazione molto più “internazionalizzante”, in linea con il marketing e la mission aziendale.

Idee Partenopee
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Per ora niente top player. Per ora. Ma calciatori esperti e non acerbi, funzionali al nuovo credo del professor Rafè. Mertens, esterno veloce, abile a concludere e saltare l’uomo. Bravo sui calci piazzati. Callejon, flessibile e veloce. Bravo anche di testa. Arriva da un certo Real Madrid. E per il momento una parte della tifoseria non è ancora soddisfatta. Un’altra parte sa di dover aspettare. In effetti tanti sono gli intrecci di mercato di questi giorni, a poco più di una settimana dall’apertura ufficiale dei movimenti di mercato. Ci sono molte piste calde. Intrecciate tra loro. Priorità sostituire Cavani. E possibilmente con un giocatore che non rappresenti un scommessa. Hernandez e Damiao sono rischiose se fatte come prime scelte. Dzeko l’ideale. Martinez ottimo. Ibra il sogno utopico.
Poi c’è la difesa. Astori e Ranocchia sono le piste italiane. Rami la vera alternativa esterna. A centrocampo potrebbe arrivare il forte Gonalons. Mentre lui promette fedeltà al Lione, quest’ultima è ingolosita dall’offerta del Napoli e potrebbe accettarla.
In porta Morgan sembra sempre più spinto verso la capitale. Julio Cesar sempre più verso il Vesuvio per far crescere Rafael. Su cui gli azzurri potrebbero puntare per il futuro.
Tornando a Benitez. S’è presentato con un video sul suo video ufficiale. Ha dato il benvenuto ai tifosi. Ha già pubblicato su Twitter un capitolo di una lezione di calcio in cui spiega perché ricorrerà all’ampio turno over.
Insomma l’era Benitez parte con i migliori auspici : apertura del tecnico verso la comunicazione, volontà di condividere la propria politica, dare spazio a tutta la rosa. Tutti elementi opposti alla gestione tecnica precedente.
Si vince sul campo. Sia chiaro. Ma per il momento, Rafa supera già Walter nella comunicatività.
L’augurio è che questa superiorità arrivi anche dal rettangolo verde. Le premesse ci sono tutte. Ma attenzione a non volare troppo con le aspettative. Il Napoli si sta rivoluzionando. E solo il tempo ci dirà se trattasi di r-evoluzione o r-involuzione.

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