Idee Partenopee: I numeri spengono le critiche

Il pokerissimo contro il Pescara lancia definitivamente gli azzurri alla rincorsa della Juventus. Anche De Laurentiis nel post partita lo chiarirà : “quest’anno vogliamo dare fastidio ai bianconeri”.

Per la prima volta le parole del patron sembrano non nascondere obiettivi concreti. Sarà la crescita degli azzurri, sarà il livello del torneo, sta di fatto che dopo 15 gare Mr.Aurelio si sente tranquillo nello sbilanciarsi verso quello che per i tifosi sarebbe il coronamento di un sogno, la legittimazione di un percorso iniziato 9 anni fa tra le ceneri di una successione di sciagure sportive e gestionali.

I numeri sono impressionanti: 28 goal fatti (terzo miglior attacco dietro Roma, 34 e Juve 32), 12 subiti (seconda miglior difesa dopo la Juve che ne ha incassati 10). Dieci vittorie in 15 gare, 12 punti in più rispetto allo scorso anno. Sedicesimi di EL conquistati con un turno di anticipo. Si può criticare Mazzarri, il mercato e la sufficienza in alcune partite (Torino, Milan) ma questo Napoli senza queste sbavature sarebbe perfetto. Gli errori e i cali di concentrazione che tolgono punti sono il prezzo da pagare per la crescita. Sono una reazione fisiologica. E rendono umana la squadra.

Un po’ come il suo trascinatore Cavani, che a volte é costretto a sciupare enormi occasioni o a sbagliare appoggi per rendersi umano. Careca(95) e Altafini(97) tremano. Edi(83) ha messo addirittura nel mirino il più grande di sempre(115) da cui dista adesso 32 goal, bottino che per lui è quasi media stagionale. E la sua media realizzativa é già record assoluto.

Banco di prova importante, domenica sera quando saremo di scena alla scala del calcio per affrontare l’altra big del momento, l’Inter di Stramaccioni, che continua a tenere il passo degli azzurri e che in questo campionato restano gli unici ad aver battuto a domicilio i bianconeri, rompendo peraltro l’incantesimo dell’imbattibilitá della Juve e dello Juventus Stadium.

Nel bel mezzo della settimana, la formalità Psv per continuare a fare crescere i giovani, e salutare degnamente l’Europa League con cui avremo poi appuntamento a febbraio.
 
Un saluto azzurro a chi nel cuore il Napoli e nella mente Idee Partenopee
 
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