Idee Partenopee – La sufficienza è un “Sassuolino” su cui si inciampa

Non riesce ad andare oltre il pari il Napoli contro il fanalino di coda Sassuolo. C’erano stati segnali di cedimento fisico già negli ultimi minuti col Borussia e con il Milan. In queste due gare un Napoli cinico e furbo aveva massimizzato i profitti nella parte iniziale di gara e protetto sul finale, non senza soffrire, l’importante risultato.

Col Sassuolo invece la stanchezza è evidente sin dall’inizio e vuoi la linea a 5 della difesa avversaria, vuoi il necessario turn over, ogni tentativo partenopeo si spegne sul nascere. Fatta salva qualche rara occasione.

Onore alla squadra di Di Francesco che ha saputo con personalità rialzarsi dal pesante passivo di mazzarriana fattura, e presentarsi al San Paolo col piglio giusto: leggerezza di spirito e concentrazione tattica. I 55.000 e oltre hanno finito per gasare più loro che noi.

Ma ci può stare nel calcio. Non tutte si possono vincere. E non tutte si vinceranno. Se è vero che dagli errori si deve imparare, l’analisi dell’inaspettato pareggio di ieri tuttavia ci lascia qualche convinzione in più su alcuni pensieri: Mertens é un ottimo acquisto, Albiol, Behrami e Callejon sono fondamentali per il gioco di Benitez, Mesto non ha la resistenza adeguata per affrontare due o tre impegni consecutivi, Cannavaro senza Albiol perde lucidità e le redini della difesa, Fernandez è un mistero. Non sono critiche o elogi ma mere considerazioni.

Vanno fatti i complimenti al tecnico Eusebio Di Francesco che ha trasformato mentalmente i suoi e soprattutto s’è preso una bella soddisfazione nello stadio che quasi due anni prima (10/12/11) gli era costato la panchina del Lecce. Evidentemente, con il pareggio strappato ai primi della classe (fino a ieri) il suo posto è saldo.

Il calcio conferma la sua vocazione sempre più psicologica: mai sottovalutare una gara. Mai. Ne va di una stagione se questo errore lo commetti sistematicamente. E il Napoli è inciampato per la prima volta su questo “sassuolino” della sufficienza. Da quando c’è Rafè. Che l’errore non si ripeta. Se veramente quest’anno si vuol vincere qualcosa di importante Una curiosità per concludere: cosa si saranno detti lui e il cuscino stanotte? A Genova avremo la risposta!
 
Un saluto azzurro a chi ha nel cuore il Napoli e nella mente Idee Partenopee