Idee Partenopee: Quando il diavolo ti accarezza…

Per la terza volta il Napoli pareggia in questo campionato e per la terza volta si ha la sensazione di una beffa.

Idee Partenopee
A Catania la superiorità numerica dai primissimi minuti ci aveva spalancato le porte della partita, ma un avversario ostico e un campo difficile ci costrinsero al pari. Per tutti fu un pareggio che aveva il sapore di una sconfitta. Anche se poi il campionato ci ha mostrato quanto sia difficile da espugnare il Massimino.

Contro il Torino la rete del vantaggio del bomber Cavani aveva appagato gli uomini di Mazzarri. Il Napoli infatti si è limitato a gestire un risicato vantaggio che ha mostrato tutti i suoi limiti con l’errore di Aronica, demonizzato illo tempore ma poi incoraggiato dalla fin troppo competente piazza partenopea.

Contro il Milan ancora una volta le condizioni favorevoli su cui viaggiava la gara (il 2-0 e la pochezza difensiva rossonera) hanno finito per penalizzarci.
I due goal di Inler ( il suo primo personale al San Paolo) e Insigne ( al suo terzo centro) realizzati con il supporto di Abbiati hanno fatto mollare la presa, illudendo gli azzurri sulle difficoltà di una serata che mostrava tutti i segni di un colpo di grazia verso la squadra di Allegri.

E invece il diavolo ci ha accarezzato, illuso e poi trafitto con una doppietta di uno dei più grandi talenti sfornati dal nostro calcio che ha soli 20 anni, ed è già a 10 reti in campionato in 13 gare. E ancora una volta anziché gestire con attenzione abbiamo abbassato la guardia e concesso fiducia e spazio agli avversari.

Che la squadra abbia bisogno di avere schiaffi (calcistici) e subire per dare il massimo è ormai una verità. Genoa, Dnipro sono stati solo gli ultimi due capitoli di una saga che sembra rappresentare bene lo spirito “Mazzarriano”. Tant’è che tutto ha avuto inizio proprio contro il diavolo in una sera dell’ottobre di 3 anni fa. Guarda caso c’era il Milan al San Paolo e guarda caso ci fu lo stesso risultato. Stavolta però a successioni di reti invertite. Nei primi 5 minuti il Milan si portò sul 0-2. Negli ultimi 5 minuti (quelli di recupero) Cigarini prima, Denis poi infiammarono di colpo non solo la serata ma la stagione degli azzurri dando una scossa determinante alla forza psicologica del gruppo.

Il tempo ci ha abituato. Reso consapevoli della nostra forza. E adesso incapaci di diventare cinici al 100%. Come se gli azzurri soffrissero dei propri stessi pregi.

Il Napoli per rendere ha bisogno di essere sempre al 120% dell’attenzione . E non mollare mai nemmeno per un secondo la guardia. Altrimenti il branco di leoni feroci e ruggenti si trasforma in un gregge sottomesso ai colpi dell’avversario

Non bisogna farne dramma, ma occorre essere consapevoli di una cosa: è un Napoli che fa meglio rispetto all’anno scorso in generale, ma soffre più dell’anno scorso nelle situazioni di “gestione”. Questo paradosso ci tiene sul filo, ci farà soffrire e non poco, ma in un campionato come quello di quest’anno c’è solo da gustarsi lo spettacolo di un’imprevedibilitá che può comunque tenerci lassù.
 
Un saluto azzurro a chi ha nel cuore il Napoli e nella mente Idee Partenopee

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