Il Moviolone di Soccermagazine: i casi arbitrali della 23a giornata

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Udinese-Milan 1-2 Arbitro: Bergonzi
Una partita nel complesso corretta e tranquilla quella che ha dovuto arbitrare il fischietto genovese. Regolare la posizione di Maxi Lopez sul lancio di Emanuelson con l’argentino che s’invola sulla fascia e servirà in area El Sharaawi che segnerà il goal-vittoria. I quattro cartellini combinati ad Armero, Abdi, Ambrosini e Thiago Silva sono stati distribuiti nella maniera corretta. Bergonzi prende la decisione giusta lasciando proseguire subito dopo un contatto al limite dell’area tra Abate e Armero.

Cagliari-Palermo 2-1 Arbitro: Giannoccaro
Al 30′ del primo tempo Conti già ammonito meriterebbe il secondo cartellino giallo per un’entrata in scivolata su Bertolo al limite dell’area sarda ma l’arbitro opta per la clemenza adeguandosi agli standard di una partita che scorre a ritmi lenti e giocata in maniera corretta dalle due compagini. Nella seconda frazione viene assegnato giustamente un rigore al Palermo per fallo di mano di Perico che intercetta il tiro da fuori di Hernandez; le immagini evidenziano come il braccio del difensore sia effettivamente un pò troppo largo.

Lazio-Cesena 3-2 Arbitro: Romeo
Netto il rigore dato al Cesena con Konko che falcia da dietro in area Mutu partito in posizione regolare e lanciato da solo verso la porta laziale; Romeo fa bene ad espellere anche il difensore biancoceleste poichè ha interrotto una chiara occasione da rete. Mutu rischia grosso più tardi quando colpisce con una manata Zauri con l’arbitro che grazia il rumeno e lo ammonisce soltanto. La rete che porta la Lazio sul 2-2 è regolarissima poichè Lulic è tenuto in gioco da Lauro.

Catania-Genoa 4-0 Arbitro: Giacomelli
Al 7′ Birsa del Genoa colpisce Gomez in area con l’arbitro che senza alcun dubbio assegna il rigore poi trasformato da Lodi. Nelle azioni che porteranno ai due goal di Barrientos, prima Lodi e poi Gomez partono in posizione regolare. Sul finale di gara il Genoa protesta per un calcio di rigore non assegnato per un presunto intervento scomposto di Legrottaglie con il difensore che in realtà tocca chiaramente il pallone con l’arbitro che fa bene a non fischiare nulla.

Atalanta-Lecce 0-0 Arbitro: Gervasoni
Partita sostanzialmente corretta giocata a ritmi sostenuti ma avara di episodi clamorosi; l’unica situazione un pò dubbia accade al 23′ del secondo tempo quando Denis finisce a terra in area in seguito a una trattenuta di Blasi. Il rigore poteva starci anche se il Tanque accentua e non poco la caduta e l’arbitro opta per far proseguire il gioco.

Inter-Novara 0-1 Arbitro: Russo
Vibranti proteste dell’Inter per un presunto fallo di Garcia su Poli dentro l’area di rigore con Russo che lascia proseguire; anche le immagini non chiariscono molto con il terzino novarese che in scivolata blocca il tiro di Poli ma forse sembra toccare anche la gamba del centrocampista nerazzurro. Nel finale di gara durante il forcing nerazzurro, contatto sospetto in area tra Centurioni e Cambiasso ma l’arbitro non ravvisa gli estremi per la concessione del penalty ma qualche dubbio rimane. In occasione della rete del Novara, Caracciolo si trova in perfetta posizione regolare con Chivu che lo tiene in gioco. Russo ferma un contropiede invitante del Novara per un fallo a gamba tesa su Stankovic che in realtà non c’è. Al 36′ l’arbitro fa bene ad espellere Radovanovic per doppia ammonizione con il centrocampista che ingenuamente aveva buttato via il pallone dopo che era stata fischiata una punizione all’Inter.

Siena-Roma 1-0 Arbitro: Rocchi
Unico episodio da segnalare è il rigore concesso al Siena dal quale scaturirà il goal vittoria con Kjaer che atterra Destro in area; i dubbi rimangono poichè il contatto non è così netto e l’attaccante senese sembra cercare proprio il rigore invece di una comoda battuta a rete. Per il resto gara che prosegue saldamente nelle mani del direttore di gara.

Napoli-Chievo 2-0 Arbitro: Gava
Al 33′ del primo tempo Aronica difende un pallone dall’attacco di Paloschi con il difensore che colpisce con una gomitata il giocatore clivense che finisce a terra con le mani sul volto; un episodio simile si rivede poco più tardi con una gomitata di Dramè su Zuniga. In entrambi i casi l’arbitro non estrae cartellini quando potevano esserci anche gli estremi per il rosso. Il calcio di rigore per il Napoli è netto poichè ingenuamente il portiere Sorrentino aggancia le gambe di Cavani; nell’azione che porta all’assegnazione del penalty, Cavani parte sul filo del fuorigioco con l’assistente che si trovava in perfetta linea che ha optato per lasciare proseguire anche se una gamba del Matador sembra al di là della difesa clivense ma si tratta di un episodio di difficile interpretazione.

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